Turismo, nei primi nove mesi: -0,7% italiani in albergo e crollo del 4,8% degli stranieri






E’ questa la fotografia del mercato turistico italiano, da gennaio a settembre, presentata, oggi, dal presidente nazionale di Federalberghi, Bernabo’ Bocca, alla tavola rotonda Turismo, Trasporti, Ambiente – per lo sviluppo economico dell’Italia’.
Un 2008 da dimenticare per gli alberghi italiani: e' quanto emerge dai dati presentati da Federalberghi-Confturismo al convegno di Sanremo ''Turismo-Trasporti-Ambiente per lo sviluppo economico dell'Italia''. Nei primi nove mesi del 2008 ''gli alberghi italiani, con 209,4 milioni di presenze (rispetto ai 214,9
milioni del 2007), hanno infatti perso il 2,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, con una perdita secca di quasi 5,5 milioni di notti dormite'', afferma il rapporto.
D'altro canto, rileva Federalberghi, dai tabulati dell'Istat emerge come l'aumento dei prezzi degli alberghi italiani da gennaio ad agosto sia stato dello 0% rispetto ad un costo della vita aumentato addirittura del 3,5%. Nel dettaglio dei primi nove mesi (gennaio-settembre) i clienti italiani in albergo hanno fatto registrare una frenata
dello 0,7%, mentre sul fronte degli stranieri il crollo e' stato del 4,8%.
Circa le nazionalita' di provenienza, gli statunitensi hanno 'disertato' di piu' l'Italia con un -21% seguiti dal -13,7% degli inglesi, il -8,1% di tedeschi ed il -7,6% sia di francesi sia di austriaci. ''Questi segnali – commenta il Presidente della Federalberghi-Confturismo, Bernabo' Bocca- sono purtroppo la chiara dimostrazione di come la recessione, nella quale non solo l'Italia si trova, stia colpendo duramente il nostro settore. Il calo dei turisti stranieri -aggiunge Bocca – ne e' la controprova, sia per uno svantaggioso rapporto di cambio valuta, sia per un appannamento d'immagine del nostro Paese, per il quale il caso Alitalia non riveste un aspetto secondario''.
''Occorre dunque, -conclude Bocca- che per ripartire l'Italia turistica si muova su due fronti. Il primo di natura finanziaria, con una manovra economica dalla quale ci aspettiamo ossigeno nei portafogli degli italiani. Il secondo di natura promozionale, in quanto dalla nuova dirigenza dell'Enit-Agenzia del Turismo ci aspettiamo un ampio progetto di rilancio dell'Italia quale meta ambita a livello mondiale''.