P.A.I. 2008

16 settembre 2008 | 07:57
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Dopo Cuneo, Torino (dove è stata ospite al Lingotto in occasione del XXIII World Congress of Architecture) e Savona, la mostra conclude la sua esposizione itinerante a Sanremo, dove sarà aperta al pubblico dal 16 al 20 settembre con orario 9.30–13 e 16-20

E' stata inaugurata, presso il Palafiori di Sanremo, la mostra dei progetti partecipanti al PAI, il Premio Architettura e Ingegneria Cuneo Savona Imperia organizzato dall'Ordine degli Architetti e degli Ingegneri, insieme agli Albi dei Costruttori, delle tre province.

Dopo Cuneo, Torino (dove è stata ospite al Lingotto in occasione del XXIII World Congress of Architecture) e Savona, la mostra conclude la sua esposizione itinerante a Sanremo, dove sarà aperta al pubblico dal 16 al 20 settembre con orario 9.30–13 e 16-20. Da mercoledì a venerdì, inoltre, il Palafiori ospiterà dalle 16 alle 18, seminari specifici di aggiornamento in materia di lavori pubblici organizzati dall’Ordine Architetti, Ingegneri e Confindustria di Imperia.

Anche quest'anno il premio PAI ha selezionato le migliori opere realizzate sul territorio delle tre province da iscritti agli ordini e albi citati nel periodo fra il 1 gennaio 2004 e il 1 marzo 2008.
La giuria da una selezione di oltre cinquanta progetti ha scelto la migliore opera di ciascuna categoria (nuove costruzioni; strutture, infrastrutture ed opere a difesa del territorio; innovazione edilizia, risparmio energetico ed impianti tecnologici; restauro e recupero di costruzioni esistenti; sistemazione di spazi urbani; sistemazione di spazi interni e design) e assegnato un premio di 2.500 Eu per ognuna delle categorie sopra citate.

Per la categoria Nuove Costruzioni, «per la freschezza giovanile del progetto e per la matura capacità di guidarne la realizzazione», il premio va all'Arch. Valerio Demaria e all'opera Edificio per uffici di Alba.
Per la stessa categoria una menzione di riconoscimento va inoltre all'Arch. Luca Sensibile con il progetto Villa Unifamiliare La Morra, «per l'appropriata interpretazione degli spazi domestici e l'attenta progettazione dei particolari».
Per la categoria Restauro e recupero di costruzioni esistenti vince l'Arch. Luca Soave con l'opera Lavori di restauro e riqualificazione funzionale ai fini turistici della centralina idroelettrica di Pradleves, «per l'aderenza del recupero a caratteri originali dell'edificio pur applicando in alcune parti tecniche contemporanee».

Per la categoria Sistemazioni di Spazi Urbani vincono gli architetti Manuel Giuliano e Andrea Grottaroli con Memoriale della deportazione, opera realizzata per la stazione di Borgo San Dalmazzo, «per l'interpretazione senza retorica di un tema alto e difficile e la capacità di inserire nella vita che scorre un elemento della memoria».
Memoriale della deportazione si inserisce nel progetto interregionale I sentieri della memoria a cura dell'Istituto Storico della Resistenza per ricordare il campo di concentramento allestito a Borgo San Dalmazzo tra il '43 e il '44, destinato a raccogliere gli ebrei rastrellati sul territorio cuneese in attesa del loro trasferimento ai campi di sterminio di Auschwitz e Mathausen. L'installazione trasforma un binario morto e un vagone abbandonato in un racconto fatto di nomi e date, di vite spezzate e di viaggi senza ritorno per rinnovare la memoria di questo luogo che porta impresso il passaggio di un periodo intenso della storia locale.

Per la categoria Sistemazione di spazi interni e design vincono l'Arch. Claudio Bonicco e Andrea Lo Papa con il progetto Casa 1+1/2 «per l'ottimale riorganizzazione dello spazio minimo e la sensibile integrazione tra preesistenza e nuovo intervento».

È stato inoltre assegnato un riconoscimento all'impresa Franco Barberis Spa per la migliore opera realizzata da un'impresa iscritta presso una delle Unioni Industriali – Sezioni Edili con sede in una delle tre Province, «per la capacità di trattare i materiali da costruzione come se fossero materiali di finitura».

Le fotografie sono di ART PHOTO SANREMO.