Concattedrale di San Siro |
Sanremo
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Notte Orante: le immagini della Santa Messa e della processione

8 settembre 2008 | 07:32
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Notte Orante: le immagini della Santa Messa e della processione
Notte Orante: le immagini della Santa Messa e della processione
Notte Orante: le immagini della Santa Messa e della processione
Notte Orante: le immagini della Santa Messa e della processione
Notte Orante: le immagini della Santa Messa e della processione
Notte Orante: le immagini della Santa Messa e della processione

Dalle 21 alle 22, mentre in piazza San Siro si svolgevano gli eventi musicali, nel prospiciente Battistero di San Giovanni ha avuto luogo l’adorazione comunitaria guidata proseguita poi per tutta la notte. Le immagini sono di ART PHOTO SANREMO

Le fotografie sono di ART PHOTO SANREMO. 

Anche la Parrocchia di San Siro a Sanremo è stata presente alla notte bianca.
Tra  i  vari eventi musicali e di spettacolo che hanno animato la notte bianca di Sanremo a suon di decibel  sparati dagli amplificatori anche quest’anno la Parrocchia di san Siro ha voluto essere presente con un proposta che più che penetrare nei timpani mirava a farsi strada  nei cuori e nelle menti.
Una presenza quindi più discreta, ma non per questo meno significativa, che ha cercato di  declinare in senso cristiano il motto “Vestiti di luce” che costituiva il fil rouge della versione festaiola della notte bianca sanremese.
Una presenza che si proponeva di popolare di valori cristiani i tempi e i luoghi dell’uomo favorendo momenti di riflessione e di luce interiore oltre l’accecamento  prodotto dai riflettori, e fornendo occasioni di incontro e di relazione anche nell’assordante isolamento prodotto da una musica che rende difficoltoso anche il più semplice dialogo.        
Dalle ore 21 alle ore 22,  mentre in piazza San Siro si svolgevano gli eventi musicali, nel prospiciente Battistero di San Giovanni aveva luogo l’adorazione comunitaria guidata che proseguiva poi per tutta la notte fino alle 6 del mattino seguente. 
Nella contigua cattedrale, il cui campanile era scenograficamente illuminato da torce e lumini, si alternavano visite guidate e proiezioni multimediali.
Le visite,  condotte da due giovani della parrocchia preparati sugli specifici argomenti, proponevano rispettivamente gli aspetti architettonici ed artistici della basilica e gli eventi storici che ne hanno contrassegnato la millenaria storia.
La guida alle caratteristiche architettoniche del tempio  non aveva una finalità di erudita descrizione  ma cercava di spiegarne anche il significato in chiave teologica,  liturgica e catechetica.
Anche la guida storica non era mera elencazione di fatti e date ma racconto dei profondi intrecci tra la vita della città e la sua  basilica, e quindi della stretta relazione tra dimensione civile e dimensione religiosa,  nel  susseguirsi degli  eventi storici:  dalle invasioni saracene alle leggi Napoleoniche, dalla lotta con la Repubblica di Genova  ai bombardamenti dell’ultimo conflitto mondiale.  Aneddoto storico che diventa scoperta delle nostre radici e chiave di lettura del nostro presente alla ricerca dell’identità smarrita. 
Le visite guidate si alternavano a proiezioni multimediali su grande schermo.
Il sussidio proiettato, preparato appositamente per il variegato  popolo della notte, e quindi di primo  annuncio, si proponeva non tanto di proporre il complesso contenuto del messaggio di Paolo di Tarso,  quanto di far conoscere la sua straordinaria figura di uomo e la sua personale esperienza alla chiamata da parte di un Dio che, come ha chiamato Paolo, così chiama ognuno di noi ad essere suoi ministri e suoi testimoni.
Anche in una realtà nella quale il successo non si può più misurare coi numeri, né forse è mai stato così,  tuttavia le diverse iniziative sono state seguite e partecipate con curiosità ed interesse e, si sa, curiosità ed interesse possono essere gli spiragli attraverso i quali si  insinua la luce.