“Il fiume Roja oggetto di un forte rischio ambientale”. Allarme del consigliere provinciale Scibilia



Oggi la Provincia ha autorizzato la creazione di montagne enormi di inerti in mezzo al confluvio tra il torrente Bevera ed Roya in centro dell’alveo. Questa situazione ha messo a forte rischio la nostra sicurezza in caso di improvvise piene dei due fiumi.
Per l'ennesima volta in pochi mesi il fiume Roja è oggetto di un forte rischio di disastro ambientale. Il motivo riguarda di nuovo la scelta di autorizzare il prelievo di materiale lapideo dall'alveo per permettere le opere di ripascimento delle spiagge .
Solo pochi mesi fa avevamo denunciato danni inestimabili al patrimonio ittico con l'immediata conseguenza di non poter pescare per anni nel fiume.
Oggi la Provincia ha autorizzato la creazione di montagne enormi di inerti in mezzo al confluvio tra il torrente Bevera ed Roya in centro dell'alveo. Questa situazione ha messo a forte rischio la nostra sicurezza in caso di improvvise piene dei due fiumi.
Ha permesso risparmi sul costo dei lavori eseguiti , senza nessun beneficio diretto per i cittadini. Una situazione veramente anomala ed incomprensibile, scaturita senza reali esigenze ed in barba alle norme minime di sicurezza.
Oggi abbiamo depositato l'ennesima interrogazione in Provincia. Vogliamo capire chi ha autorizzato tale scempio. Vogliamo sapere se ci sono rischi per la sicurezza dei cittadini. Abbiamo chiesto per quali motivi si sono autorizzate operazioni di accumulo cosi' anomale con modalità che hanno permesso grossi risparmi sull'appalto. Per l'ennesima volta è di nuovo tardi.
L'assurdo poi è dato dal fatto che lavori di miglioramento ambientale delle nostre coste hanno leso in modo importante il maggior fornitore di acqua della Liguria , uno dei fiumi di massima importanza ambientale e di particolare pregio naturalistico.
La mancanza di rigorosi controlli ha permesso una violenza inaudita , in baffo a tutte le norme nazionali e comunitarie.
Gli Enti pubblici dovrebbero garantire innanzitutto la tutela dell'ambiente e la sicurezza dei cittadini. Questo a Ventimiglia non avviene. Nessuno vede, nessuno parla. Alcune imprese possono operare tranquillamente senza rischi di essere controllate, sanzionate e fermate. Mi rivolgo pertanto agli organi giudiziari competenti sul controllo e la prevenzione dei reati ambientali affinchè potenzino il sistema degli interventi. Non possiamo permetterci di mettere a rischio fiumi e spiagge a causa della leggerezza di certi amministratori. Purtroppo le semplici denunce pubbliche ,le interpellanze già depositate non hanno dato grande effetto. Il disastro continua.