Il centrodestra chiede la cittadinanza onoraria di Taggia per il Vescovo Mons. Careggio

3 settembre 2008 | 11:54
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Il centrodestra chiede la cittadinanza onoraria di Taggia per il Vescovo Mons. Careggio

Il gruppo di Centrodestra di Taggia ha presentato la richiesta, che sarà discussa durante uno dei prossimi consigli comunali, per conferire la cittadinanza onoraria al Vescovo Careggio. “Ha fatto molto per il nostro territorio” ha detto Negroni.

In un momento in cui non sono mancate le polemiche nei confronti del Vescovo di Ventimiglia-Sanremo Alberto Maria Careggio, per il timore dello spostamento della Diocesi dalla città di confine a quella dei fiori, una proposta particolare arriva dalla vicina Taggia. Il gruppo consigliare di Centrodestra (composto dai consiglieri Aschero, Albanese, Lupi, Negroni e Raffa) ha depositato in Comune una mozione in cui chiede che venga conferita a Mons. Careggio la cittadinanza onoraria di Taggia.

Questo il testo:

"Monsignor Alberto Maria Careggio, per la sua costante opera pastorale ed il notevole contributo culturale, costituisce un prezioso punto di riferimento per tutta la popolazione della nostra provincia. In particolare, la sua opera ha costantemente espresso una particolare attenzione per la città, atteggiamento che ha trovato la sua massima espressione nel corso dei festeggiamenti per il 150° anniversario del Miracolo della Madonna Miracolosa di Taggia. Ciò considerato, il consiglio comunale impegna la giunta a conferire a Monsignor Vescovo, nel corso di una solenne cerimonia da svolgersi entro la fine dell'anno in corso, la cittadinanza onoraria del Comune di Taggia".

Ora il documento sarà discusso nella riunione dei capigruppo e poi sarà portato all'attenzione del consiglio comunale, presumibilmente, già nel mese di settembre.

"Per il nostro Vescovo questo è un momento storico dialettico, diciamo così, con il Comune di Ventimiglia – ha detto il capogruppo Maurizio Negroni – Senza entrare nel merito di quelle che sono le motivazioni delle posizioni contrastanti, riteniamo che si tratti di una figura che costituisce una grossa risorsa per la nostra provincia e la nostra Diocesi. Forse questa proposta potrà aiutarlo dandogli un po' di conforto e aiuto morale, con la consapevolezza che nel nostro comune è molto amato".

Ora la palla passa al sindaco Vincenzo Genduso e alla sua giunta che dovranno decidere se accogliere o meno questa proposta.