I comitati consultivi provinciali Inail non verranno soppressi

Il Presidente Franco Gazzano nellesprimere piena soddisfazione per il risultato raggiunto comunica che il ruolo del’Inail nel campo della sicurezza e salute sul lavoro diventa sempre più decisivo per prevenzione degli infortuni e malattie professionali
Nel mese di luglio il Presidente del Comitato Provinciale INAIL, Franco Gazzano, aveva dato notizia che nella “sforbiciata” alle leggi vigenti che il governo aveva intenzione di fare vi era anche la soppressione dei Comitati Consultivi Provinciali INAIL.
L’iniziativa aveva trovato ferma opposizione nelle parti sociali che vedevano incoerente, nel momento in cui la sicurezza e la salute sul lavoro ha conquistato i media e l’attenzione del parlamento con l’approvazione del nuovo testo normativo che ha sostituito il 626 del 1994, si procedesse all’abolizione di uno strumento di analisi e di confronto tra le parti sociali e lo Stato come è il Comitato provinciale INAIL.
Infatti il Comitato è un organismo trilaterale che vede la partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori (sindacati), dei datori di lavoro (Confindustria, Confcommercio, Confartigianato, onfagricoltura, Coldiretti, ecc) e dello Stato attraverso il Direttore dell’Unità complessa di igiene e sicurezza sul lavoro Dott. Salvatore Mazzarella e la Direzione Provinciale del Lavoro con la presenza dell’Ispettore Gaspare Burgio.
Tanta sollevazione ha prodotto l’eliminazione, dalle leggi che verranno abolite, della legge n. 1712 istitutiva dei Comitati Consultivi Provinciali INAIL.
Il Presidente Franco Gazzano nell’esprimere piena soddisfazione per il risultato raggiunto comunica che il ruolo dell’INAIL nel campo della sicurezza e salute sul lavoro diventa sempre piu’ decisivo per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali.
Coglie l’occasione per informare tutte le aziende ed enti, pubblici e privati, della Provincia che sono in vigore due importanti novità e obblighi:
– l’obbligo di comunicare all’INAIL, nel tempo stabilito dei due giorni, tutti gli infortuni, anche quelli con prognosi di un solo giorno escluso quello in cui si è verificato l’infortunio;
– l’obbligo di comunicare alla sede INAIL il nominativo del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (figura prevista in tutte le aziende anche le piu’ piccole se non aderenti al Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale).
Tutti e due gli obblighi sono momentaneamente sospesi ma si ritiene che tutte le aziende o enti, pubblici o privati, debbano iniziare ad implementare l’organizzazione aziendale in grado di provvedere, appena entreranno operativi, ai due adempimenti.
Gazzano sottolinea che l’inosservanza dei due obblighi sopra previsti può comportare una sanzione amministrativa che può arrivare anche a 7500 euro.