Guerra dei decibel: la risposta degli abitanti di piazza Bresca

12 settembre 2008 | 17:19
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Guerra dei decibel: la risposta degli abitanti di piazza Bresca

I residenti segnalano che l’accordo con i commercianti prevedeva che si rispettassero le regole. I limiti imposti dal regolamento sui decibel e sulle metrature dei dehors. Invece le cose sono andate diversamente.

Gli abitanti di piazza Bresca hanno contattato telefonicamente la redazione per sottolineare alcuni aspetti, relativi al discorso guerra dei decibel.
I residenti segnalano che l'accordo con i commercianti prevedeva che si rispettassero le regole. I limiti imposti dalle normative comunali sui decibel e sulle metrature dei dehors. Invece le cose sono andate diversamente. E subito dopo quell'accordo sono iniziati i concertini di jazz, che per quanto meno invasivi del rock non rientrano comunque nei limiti previsti dal piano anti-rumore.
Si aggiunge anche che durante l'estate lo spazio occupato dai dehors è cresciuto a dismisura, permettendo la contemporanea permanenza di tantissime persone in piazza, cinque-seicento, cosa che da sola, anche senza musica, rende impossibile guardare la televisione o meno che mai dormire.
Proprio quest'estate è stato effettuato un test, una misurazione del rumore, avvenuta dopo l'una e mezza di notte, in assenza di musica, solo in presenza di persone ai tavoli dei pub: già così, è stato registrato un livello di 67 decibel, quando a quell'ora il limite previsto è 55 decibel.
Si chiedeva quale potrebbe essere la soluzione del problema? Rispettare le regole, non estendendo fuori misura i dehors e insonorizzando i locali per limitare l'esubero dei decibel.