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Bufera politica in consiglio comunale. Saviozzi “Congeliamo l’appoggio alla maggioranza”

22 settembre 2008 | 21:19
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Bufera politica in consiglio comunale. Saviozzi “Congeliamo l’appoggio alla maggioranza”
Bufera politica in consiglio comunale. Saviozzi “Congeliamo l’appoggio alla maggioranza”
Bufera politica in consiglio comunale. Saviozzi “Congeliamo l’appoggio alla maggioranza”
Bufera politica in consiglio comunale. Saviozzi “Congeliamo l’appoggio alla maggioranza”
Bufera politica in consiglio comunale. Saviozzi “Congeliamo l’appoggio alla maggioranza”

In consiglio comunale si parla più di Saviozzi che della Sanremo Promotion e di politica turistica. Barbaro lancia pesanti accuse, Pippione commenta l’intervista a Riviera 24, Monticone critica i modi. Saviozzi “Sono spuntati moralizzatori come funghi !”.

Quello che si preannunciava un consiglio comunale bollente si è invece rivelato burrascoso. L'assise sanremese, chiamata a discutere del piano operativo della Sanremo Promotion, ha offerto uno degli scambi di battute tra i più forti registrati in questi quattro anni di amministrazione Borea.

L'intervento più duro, sia nei contenuti sia nei termini utilizzati, è stato quello di Bruno Barbaro che ha criticato la condotta politica dell'amministrazione lanciando accuse anche alla DC per le Autonomie. (Domani voleranno le querele, ha mormorato poco dopo qualcuno nei corridoi).

La parola, durante la serata, è poi passata al consigliere Leo Pippione che ha intanto lanciato una frecciata all'organizzazione della manifestazione delle Frecce Tricolori di domenica. "Ma lo sapete che domenica c'era gente disperata che non sapeva dove andare a mangiare ? – ha detto l'ex sindaco – Si parla di turismo ma in piazza San Siro tutti i ristoranti erano chiusi, qualcuno ha detto ai ristoratori che passavo le Frecce Tricolori e gli ha detto di rimanere aperti magari con il tricolore nelle vetrine ?". Subito dopo ha commentato l'intervista rilasciata da Massimo Saviozzi a Riviera 24 durante la giornata. "Saviozzi ha detto che la politica deve fare un passo indietro – ha analizzato – questo è un classico di quelli che la vogliono la politica. In pratica di chi dice che la politica deve fare un passo indietro perchè vuole andare avanti lui".

Anche il consigliere del Partito Democratico Beppe Monticone è intervenuto in merito alle dichiarazioni dell'esponente della DC per le Autonomie. "Un conto è criticare o dialogare, un altro è puntare una pistola contro e dire "prendere o lasciare" – ha detto – Non entro nel merito dei motivi che hanno spinto Saviozzi alle sue esternazioni, ma ci sono tempi e modi diversi. Nelle sue parole ci sono anch aspetti di interesse, perchè negarlo, ma lo invito a portare vanti quell'impegno amministrativo che passa anche da questa pratica".

Ed ecco, dopo che Paolo Leuzzi ha un po' smorzato i toni parlando di Sanremo Lab e non di polemiche personali e politiche, la volta di Massimo Saviozzi. "Intanto mi accorgo che sono spuntati come funghi moralizzatori da destra, da sinistra e dal centro – ha esordito – vede consigliere Barbaro, noi siamo gli stessi che lei stesso spingeva perchè entrassimo in maggioranza. Noi siamo gli stessi, forse chi è cambiato è lei, con questa patente di moralizzatore che ha mostrato e che dimostra un'agonia politica da parte sua e io, con carità cristiana, non voglio intervenire, le sue critiche non sono neanche state molto eleganti. Poi non posso neanche dare questa patente di moralizzatori agli amici del centrodestra, perchè ricordo quella domenica che un gruppo di consiglieri ha fatto aprire un notaio, ha chiamato la tv, hanno convinto due consiglieri di maggioranza ed uscendo facevano il segno di vittoria . Pippione e Barbaro se avete notizie di reato andate in Procura e fate denuncia visto che qui si lanciano anatemi e si cercano di spaventare persone richiamando l'attenzione del pubblico". Ed infine ha ufficializzato la sua posizione in maggioranza. "Il mio partito mi ha autorizzato a congelare l'appoggio alla maggioranza fino a quando non si avrà chiarezza su queste pratiche e fino a quando non saranno portate avanti, perchè noi abbiamo con la maggioranza un patto amministrativo e non politico".

"Signor sindaco dobbiamo quindi dedurre che se Saviozzi ha conglato il suo appoggio all'Amministrazione, vuol dire che lei ha solo 15 consiglieri su 31 e quindi non ha più la maggioranza – ha detto Gianni Rolando di Forza Italia – Dunque prendiamo atto che l'era Borea è finita perchè non vedo come possiate andare avanti".

Dopo che Saviozzi ha annunciato la sua uscita dall'aula è intervenuto il presidente del consiglio comunale Bruno Marra che, da buon "volpone" della politica, ha detto. "Se Saviozzi ha detto che è il suo partito a congelare l'appoggio a Borea vorrei sapere se vale solo per lui oppure se effettivamente questo discorso vale anche per il suo collega di gruppo consigliare (che poi è Ricardo Borea, il fratello del sindaco ! n.d.a.)". E sulla Sanremo Promotion ha aggiunto "La società, così come è, on ha ragione di esistere"

A questo punto la parola è passata al sindco. "Questa è una delle serate più complesse dell'Amministrazione – ha aperto il suo discorso Claudio Borea – Intanto sulla Sanremo Promotion dico che è una ocietà da sostenere e da finanziare per la promozione. Per quello che riguarda l'aspetto politico, quando dal gruppo della DC mi è tta presentata l'idea di rilanciare coinvolgendo anche le categorie ho dato il mio consenso, anche per ritrovare un'unità di intenti pensando anch a commercianti ed albergatori, come è anche giusto lavorare in un'ottica provinciale con il coinvolgimento di altri enti, anche si ricordiamocelo è finanziata dal comune di Sanremo. Ritengo inopportuna l'intervista di Saviozzi, anche se non l'ho letta per mancanza di tempo, fatta questo pomeriggio. Sottolineo che da questo gruppo non è stata avanzata alcuna richiesta nel cda come enanche richieste di assunzioni come è stato detto. La Sanremo Promotion è infatti un esempio di non lottizzazione. Credoperò che la forma ed i modi in cui Saviozzi ha espresso le sue idee sulla società non sono condivisibili. La formula "o così o niente" non ci va bene, se questo dovesse comportare la caduta dell'Amministrazione ne prenderemo atto. Qualche mese di commissariamento sarebbe una grave responsabilità da parte nostra, anche perchè questi episodi fanno dubitare sulla possibilità di una ricandidatura da parte mia e da parte delle forze politiche. Ci attendono pratiche importanti per la città".

Alla fine è stato approvato, con i voti della maggioranza e l'astensione dell'opposizione, un emendamento presentato da Leo Pippione. Poi è mancato il numero legale e non si è potuto votare il piano operativo della Sanremo Promotion.