Braccia incrociate dei dipendenti pubblici della provincia, contro Brunetta (FOTOSERVIZIO)

29 settembre 2008 | 07:16
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Braccia incrociate dei dipendenti pubblici della provincia, contro Brunetta (FOTOSERVIZIO)
Braccia incrociate dei dipendenti pubblici della provincia, contro Brunetta (FOTOSERVIZIO)
Braccia incrociate dei dipendenti pubblici della provincia, contro Brunetta (FOTOSERVIZIO)
Braccia incrociate dei dipendenti pubblici della provincia, contro Brunetta (FOTOSERVIZIO)
Braccia incrociate dei dipendenti pubblici della provincia, contro Brunetta (FOTOSERVIZIO)
Braccia incrociate dei dipendenti pubblici della provincia, contro Brunetta (FOTOSERVIZIO)

A Imperia, i sindacati hanno consegnato un documento al sindaco Luigi Sappa, illustrando il contenuto della protesta.

Braccia incrociate per alcune centinaia di lavoratori del pubblico impiego, stamani, dalle 9 alle 12, per protestare contro il decreto Tremonti-Brunetta. In provincia di Imperia sono stati organizzati tre presidi dal sindacato unitario dei lavoratori (Cgil, Cisl e Uil), rispettivamente davanti ai Comuni di Ventimiglia, Sanremo e Imperia. A Imperia, i sindacati hanno consegnato un documento al sindaco Luigi Sappa, illustrando il contenuto della protesta.

I dipendenti contestano le misure previste dalla Legge 133 del 2008, che di fatto converte il decreto legislativo 112 contenente le misure relative al pubblico impiego. Nel mirino: la decurtazione, dai primi dieci giorni di malattia, del salario accessorio; la riduzione dei fondi dalla contrattazione integrativa e una serie di misure restrittive, tra cui la richiesta di reperibilita', per i dipendenti in malattia, dalle 8 alle 13 e dalle 14 alle 20; contro la precedente fascia oraria che andava dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19. Per i sindacati l'ampliamento della fascia oraria configurerebbe una sorta di 'arresto domiciliare' a cui verrebbe sottoposto il dipendente pubblico malato.

Nel fotoservizio, la protesta davanti ai Comuni di Sanremo, Ventimiglia e Imperia