Ancora problemi discariche: oltre 100 lavoratori Ferrovial in cassa integrazione da mercoledì 10




Intanto lunedi’ 8, i segretari provinciali di Feneal UIL, Filca Cisl e Fillea Cgil incontreranno l’assessore regionale ai Trasporti e al Lavoro, Enrico Vesco e, subito dopo, i due sindaci dei comuni in cui sono presenti le discariche.
Sono oltre 100 i lavoratori della Ferrovial, l'Ati incaricata del raddoppio della linea ferroviaria tra San Lorenzo al mare e Andora (Savona), che da mercoledi' prossimo saranno messi in cassa integrazione, per la mancata autorizzazione dell'ampliamento delle discariche di San Lorenzo e San Bartolomeo al mare, che costringe l'impresa a bloccare la 'talpa' (la trivellatrice), lasciando a casa tutto il personale addetto.
Martedi' prossimo, alle 18, presso la sede della Ferrovial sara' firmato l'accordo, anticipato, lunedi' 8, da un incontro dei segretari provinciali di Feneal UIL, Filca Cisl e Fillea Cgil, con l'assessore regionale ai Trasporti e al Lavoro, Enrico Vesco e, subito dopo, con i due sindaci dei comuni in cui sono presenti le discariche, per discutere delle problematiche presenti. Si attende la conferma per un ulteriore incontro anche con il responsabile della Italferr, committente dei lavori.
'Stiamo discutendo, in varie assemblee, questioni legate a problemi di autorizzazioni per la nuova discarica di inert – commentano Costanza Florimonte (Fillea-Cgil), Antonio Cirillo (Feneal-Uil) ed Epifanio Gianni' (Filca-Cisl) -. Il provvedimento riguardera' i lavoratori Ferrovial, circa 105 persone, ma non escludiamo che si debba ricorrere all'istituto della cassa integrazione anche per la ditta Cossi associata a Ferrovial in Ati, associazione temporanea d'impresa. Ci confronteremo con le istituzioni e terremo sotto controllo le autorizzazioni'.