Alcol, Fipe: “Informazioni pasticciate” riguardo le tabelle da esporre nei locali
“Solo i locali dove si svolgono con qualsiasi modalità ed in qualsiasi orario, spettacoli o altre forme di intrattenimento congiuntamente all’attività di somministrazione di bevande”
Contrariamente a quanto riportato da alcuni mezzi di informazione, Fipe-Confcommercio della provincia di Imperia precisa che l’obbligo di esporre le tabelle con le indicazioni dei tassi alcolemici riguarda esclusivamente i locali ‘ove si svolgono con qualsiasi modalità ed in qualsiasi orario, spettacoli o altre forme di intrattenimento congiuntamente all'attività di somministrazione di bevande alcoliche’, come espressamente richiamato dall’articolo 6 della legge 160 del 2 ottobre 2007.
“La confusione è tale – ha commentato Enrico Calvi Presidente provinciale Fipe – che lo stesso Scafato, Direttore Osservatorio nazionale alcol dell’Istituto Superiore di Sanità, ha confermato durante un’intervista radiofonica che ad esporre le tabelle devono essere solo i locali che effettuano intrattenimento”.
Fipe-Confcommercio ha reso disponibili le tabelle presso i suoi uffici provinciali.
Fipe ha chiesto più volte al ministero del Welfare anche la riformulazione del contenuto delle tabelle apparse da subito troppo confuse e prive delle informazioni basilari. Per esempio non esistono indicazioni per le bevande alla spina o per i cocktail alcolici o poco alcolici di gran moda fra i giovani.