Tributo a Giorgio Almirante bocciato da commissione toponomastica

13 agosto 2008 | 08:38
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Tributo a Giorgio Almirante bocciato da commissione toponomastica

Saso (An): “Persa occasione per mandare importante, se pur simbolico, messaggio all’Italia partendo da citta’ di Imperia”

“Non ricordo, in sette anni che ho presieduto la Commissione Toponomastica del Comune di Imperia, – ha detto il Consigliere Regionale di AN Alessio SASO – una proposta, che sostenni appunto in qualità di Presidente, respinta dalla Commissione stessa. E’ quanto mai evidente che il primo a respingere, volontariamente e consapevolmente, la mia proposta di tributare un qualsivoglia riconoscimento alla persona di Giorgio Almirante è lo stesso Presidente Giuseppe Fossati. Ben consapevole che Giorgio Almirante non è cittadino di Imperia, non ho mai specificatamente chiesto né via, né piazza, ma un riconoscimento contestuale a quello tributato ad Alessandro Natta nel momento stesso in cui la Camera dei Deputati, con tanto di pubblico sostegno di Luciano Violante, pubblicava, in suo onore, la raccolta dei suoi discorsi parlamentari. Poteva essere questo un modo per fare un altro piccolo passo in avanti verso una reale pacificazione nazionale dopo tanti decenni di rancori e odi reciproci. Viene, peraltro, spontaneo chiedersi se una così netta posizione di rifiuto un Partito come Alleanza Nazionale la possa lasciare come assoluta prerogativa di un suo Assessore come noto esponente di una famiglia di tradizione politica differente quale quella liberale. Credo che potrebbe interessare a molti iscritti di AN e lo dico senza alcun intento polemico, conoscere quale sia la posizione politica sull’argomento di esponenti cresciuti nel MSI, che vivono a Imperia ed oggi ricoprono importanti posizioni di leadership politica a livello provinciale e regionale. Insomma, ad essere più chiari, il nostro Partito, su tutto questo, è solo in grado di tacere? Credo che presto anche in Italia quest’ultimo tabù su Giorgio Almirante cadrà completamente, e si riconoscerà il suo ruolo determinante nell’avere evitato in Italia rischi e tensioni ben maggiori nel nostro dopoguerra. Penso proprio che in questo caso si sia persa una occasione per essere lungimiranti e per mandare un importante, se pur simbolico, messaggio all’Italia, partendo dalla città di Imperia.”