“Massacrato con calci e pugni in pancia, al volto e sulla schiena”, il racconto choc del pestaggio

Ma l’aspetto inquietante, al di la’ del pestaggio e’ che Giancarlo Zoanella, con un precedente per omicidio, viveva all’interno della struttura armato di un lungo coltello che ieri sera e’ stato sequestrato dai carabinieri
"Quando Renato e' entrato in camera ed ha visto Salvatore dentro, e' scoppiata la discussione. Poi sono passati alle mani. Renato e Giancarlo lo hanno picchiato con calci e pugni nella pancia, al volto e sulla schiena…'. Inizia cosi' il drammatico racconto di Franco Agnese, uno degli ospiti della casa di accoglienza 'Il Glicine', di Imperia, dove ieri e' stato massacrato di botte: Salvatore Pisciotta, 46 anni, ospite della stessa struttura, situata in via Giacomo Agnesi, a Oneglia, accusato di rubare negli armadietti e nelle stanze degli altri compagni.
Franco e' anche l'unico testimone oculare del pestaggio, che noi abbiamo raggiunto e intervistato. 'Sono rientrato alle 16 e mi sono fatto da mangiare. C'era gia' Renato (uno dei due indagati per il pestaggio, vedi altro servizio in pagina, ndr). Quando ha terminato di pranzare e' andato in camera ed ha visto Salvatore, il quale e' risaputo che entra un po' nelle camere di tutti alla ricerca di facili guadagni. Ne' e' nata una discussione. I due sono passati alle mani e, poi, e' intervenuto anche Giancarlo (Zoanella, l'altro denunciato, ndr). Lo hanno picchiato nel corridoio con calci e pugni ovunque. Poi, Giancarlo lo ha trascinato in bagno e li' lo hanno ancora picchiato'.
Chi conosce Salvatore, sa che quest'ultimo e' dedito a piccoli furtarelli, non solo in giro per la citta', ma anche nelle stanze dei suoi compagni e addirittura nel frigorifero. Ma l'aspetto inquietante, al di la' del pestaggio e' che Giancarlo Zoanella, con un precedente per omicidio, viveva all'interno della struttura armato di un lungo coltello che ieri sera e' stato sequestrato dai carabinieri. Forse avrebbero dovuto esserci maggiori controlli?