In Consiglio Comunale O.d.g di Dario Daniele su Sanremo Comune denuclearizzato

14 agosto 2008 | 09:09
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In Consiglio Comunale O.d.g di Dario Daniele su Sanremo Comune denuclearizzato

“Le risorse disponibili devono dirottarsi ad altre direzioni: efficienza e risparmio energetico innanzitutto, dove tantissimo è possibile fare, e ricerca, incentivo e sviluppo delle energie rinnovabili.”

Il consiglio comunale di Sanremo, nella sua ultima assise di ieri sera, ha approvato l'o.d.g. del consigliere Dario Daniele volto:
– a dichiarare il Comune di Sanremo “Comune denuclearizzato” e a vietare su tutto il territorio comunale sia l’installazione di centrali nucleari che la
localizzazione di ogni altra attività legata alle centrali nucleari (ad esempio lo stoccaggio delle scorie o di altro materiale radioattivo), a tutela dei cittadini, dei turisti ospiti della città e delle generazioni future che vivranno su questo territorio;
–  ad intraprendere al più presto iniziative significative e concrete, anche di sensibilizzazione, volte al risparmio e all’efficienza energetica e allo sviluppo delle fonti rinnovabili.
"Si tratta di una risposta chiara e senza equivoci – così commenta il consigliere Dario Daniele – alla proposta di alcuni autorevoli esponenti del
centrodestra imperiese che, rispondendo prontamente alle istanze del loro ministro di riferimento, avevano dichiarato la piena disponibilità della
nostra provincia ad ospitare nel nostro territorio centrali di produzione di energia nucleare. Proposta evidentemente condivisa anche dagli esponenti
sanremesi della CDL che ieri hanno votato contro l'o.d.g. Sanremo a larga maggioranza dice invece un netto no a questa prospettiva. Personalmente considero la tecnologia nucleare ancora troppo imperfetta per garantire le condizioni minime di sicurezza. Non bisogna dimenticare che, daquando il ministro Claudio Scajola ha dichiarato l'intenzione di costruire nuove centrali nucleari in Italia, si sono verificati ben sette graviincidenti riportati dai giornali di tutto il mondo: in Slovenia, in Germania, due in Giappone, due in Francia e uno in Svezia. Le risorse disponibili devono dirottarsi ad altre direzioni: efficienza e risparmio energetico innanzitutto, dove tantissimo è possibile fare, e ricerca, incentivo e sviluppo delle energie rinnovabili."