Sicurezza: ordine del giorno dell’UDC in Liguria

30 luglio 2008 | 11:37
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Sicurezza: ordine del giorno dell’UDC in Liguria

Rosario Monteleone Vicepresidente del Consiglio Regione Liguria e Luigi Patrone rispettivamente nel Gruppo UDC , hanno sottoscritto un ODG sulla sicurezza in Liguria.

Rosario Monteleone Vicepresidente del Consiglio Regione Liguria e Luigi Patrone rispettivamente nel Gruppo UDC , hanno sottoscritto un ODG sulla sicurezza in Liguria.

In un documento rilasciato alla stampa i due Consiglieri hanno dichiarato : "Credevamo che la campagna elettorale fosse terminata, e la propaganda avesse lasciato lo spazio alla politica della responsabilità e del buon senso. Invece assistiamo a una serie di proposte che non affrontano la sicurezza dei cittadini attraverso la proposta di soluzioni tematiche che siano realmente efficaci. Sulla sicurezza siamo di fronte al festival del "continuo contraddirsi" da parte della compagine governativa All'interno della stessa maggioranza, nessuno lo può negare si avverte una situazione di forte imbarazzo. Sinceramente non comprendiamo l'intervento dei militari nella gestione della sicurezza cittadina, quando sono previsti tagli approssimativi per 3.5 miliardi di euro al comparto sicurezza per il prossimo triennio. È giusto che i cittadini sappiano che se nei prossimi giorni questi tagli verranno confermati, le amministrazioni dello Stato avranno maggiori difficoltà a gestire la sicurezza. Se ciò avverrà sarà sempre più difficile mantenere livelli accettabili di sicurezza e di tutela per i cittadini".

E poi. "Di fatto questi tagli comporteranno a una seria riduzione delle risorse sufficienti e necessarie a garantire diverse attività. Inoltre la prevista riduzione dell'organico delle Forze di Polizia e delle Forze Armate comporterà ad una minore presenza sul territorio sia delle pattuglie sia degli operatori con una inevitabile diminuzione dei servizi e dei controlli con la diretta conseguenza oggettiva riduzione operativa di intervento sul territorio".

I due Consiglieri hanno continuato affermando: "il tema della sicurezza non può essere risolto con semplici operazioni di facciata: da una parte le esigenze, i timori dei cittadini che chiedono giustamente di vedere salvaguardato "il diritto alla sicurezza" ; dall'altra parte le richieste delle migliaia di operatori delle Forze dell'Ordine che si adoperano con volontà e senso di sacrificio perché questo avvenga. Se saranno approvati i provvedimenti legislativi, attualmente in discussione alle camere, senza recepire correzioni, verranno attribuite nuove incombenze alle Forze dell'ordine e alle Forze armate contemporaneamente a un taglio di spesa, che praticamente non consentirà di attuare le stesse misure.

Se i tempi e la crisi economica ci costringe ad adottare misure severe, per contenere i costi anche in tema di sicurezza, questo sicuramente deve essere eseguito con elevato senso di responsabilità. E' necessario trovare un punto di incontro, promuovere per questo un tavolo di confronto per razionalizzare in prospettiva futura la spesa e introdurre riforme organizzative in grado di eliminare gli attuali sprechi gestionali.

L'utilizzo dei militari è un esperimento per tentare di risolvere "l'emergenza sicurezza". Ci chiediamo anche però perché non si è scelto di intervenire direttamente attraverso le Forze dell'Ordine già impegnate, e presenti sul Territorio? Perché non si è deciso di potenziare l'organico per limitare per esempio le carenze che lamentano i nostri Commissariati? Diciamoci la verità, molte sono le domande che ci poniamo, non vogliamo polemizzare, ma richiamare l'attenzione verso misure che se continueranno non risolveranno l'annoso problema della sicurezza.

I fatti registrati nelle ultime settimane, vedi centro storico di Genova, la città di San Remo o l'escalation di furti avvenuta nell'ultimo weekend a Sestri Levante , richiama tutti ad affondare il problema con interventi che consentano al territorio di operare per la sicurezza dei cittadini. Noi affermiamo che la sicurezza non è ne di Destra ne di Sinistra , ma appartiene a tutti, e per questo motivo con il nostro ODG, desideriamo promuovere un'azione interistituzionale volta ad evitare i tagli annunciati alle spese individuate per le politiche della sicurezza , e definire invece un'adeguata politica di legalità determinando mezzi, uomini e risorse finanziarie necessarie a garantire e produrre un livello maggiore di sicurezza su tutto il territorio. Sicurezza in conformità anche delle politiche europee! "