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Ora il computer può anche bluffare a poker e battere i campioni del mondo

21 luglio 2008 | 16:36
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Ora il computer può anche bluffare a poker e battere i campioni del mondo

Il progetto che è riuscito a far vincere al pc la sfida epocale “Macchina-Uomo” è iniziato nel 1991 e dopo 17 anni ha avuto i risultati attesi “insegnando” al computer a bluffare, caratteristica fondamentale del gioco del poker.

E' nato nel 1991 all'università di Alberta a Washington il progetto Polaris, il computer intelligente che dopo anni di fallimenti è riuscito a battere alcuni dei più grandi giocatori di poker del mondo.

Per giocare a poker non basta ragionare in modo logico e matematico come per esempio succede con gli scacchi ma è necessaro l'impiego di un ragionamento umano basato su associazioni mentali capace di bluffare ed è stata questa la grande sfida da affrontare.

La lotta cervello-computer si è tenuta a Las Vegas durante una competizione chiamata «Uomini contro Macchine»: non era mai accaduto prima che un personal computer vincesse una partita contro un campione del mondo nel gioco del poker.

Più volte durante le partite, Polaris si è mostrato addirittura aggressivo per cercare di convincere gli avversari a svelare in anticipo le proprie carte e per allenarsi il computer ha giocato almeno un miliardo di partite contro se stesso.

Fonte: www.info-radio.it