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Nessuna riduzione delle attività ambulatoriali a Pieve di Teco

31 luglio 2008 | 12:02
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Nessuna riduzione delle attività ambulatoriali a Pieve di Teco

Nel corso di un incontro con il Sindaco di Pieve di Teco, il Direttore Generale ha assicurato la massima attenzione ai bisogni sanitari delle zone dell’entroterra e garantito la massima disponibilità personale

Il Direttore Generale della ASL 1 – dott. Antonio Rossi, ha inviato una lettera ai Sindaci della Valle Arroscia e Valle Impero nella quale conferma l’impegno della ASL nel garantire i servizi ambulatoriali sul territorio e a non ridurre le attività in corso.
E’ vero, peraltro, che in questi giorni si sono manifestate alcune oggettive difficoltà per quanto concerne l’ambulatorio di Neurologia (a causa delle dimissioni per pensionamento del medico incaricato) e l’ambulatorio di Ortopedia (per la rinuncia, per motivi di salute, dell’ortopedico in servizio). Sono situazioni non legate a scelte aziendali ma a fatti oggettivi, purtroppo concomitanti.
Nel caso del Neurologo, l’Azienda ha provveduto a richiedere una sostituzione secondo le procedure previste per i medici convenzionati (SUMAI) e nel mese di settembre sarà, pertanto, possibile riattivare le ore preesistenti.
Per quanto concerne l’ortopedia, essendo molto più difficile attivare ore ambulatoriali convenzionate (per la nota carenza di specialisti ortopedici disponibili), si stanno definendo accordi specifici, con i medici ortopedici ospedalieri per la temporanea copertura delle ore già erogate dal precedente specialista, in attesa del prossimo svolgimento di un concorso pubblico per la copertura dei posti di medico ortopedico vacanti.
Con il mese di settembre verranno, pertanto, riattivati tutti i servizi garantiti nell’ambulatorio di Pievi di Teco.
Nel corso di un incontro con il Sindaco di Pieve di Teco, peraltro, già precedentemente programmato, e con altri Sindaci della valle, il Direttore Generale ha assicurato la massima attenzione ai bisogni sanitari delle zone dell’entroterra e garantito la massima disponibilità personale e di tutta la Direzione per affrontare, insieme con i rappresentanti delle comunità locali, i problemi sanitari della provincia e per dare risposte efficaci ai cittadini.