L’unica certezza è che la convenzione con la Rai per il Festival sarà triennale e non quinquennale

7 luglio 2008 | 21:06
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L’unica certezza è che la convenzione con la Rai per il Festival sarà triennale e non quinquennale

“La Rai ha proposto un taglio economico del 30% ma noi abbiamo rifiutato” ha detto il sindaco di Sanremo Claudio Borea nell’illustrazione delle linee guida per il rinnovo della convenzione con la Rai per il Festival. Moraglia “Trattativa dilettantistica”

La pratica sulle linee guida che il Comune vuole porre sul tavolo delle trattative con la Rai, per il rinnovo della convenzione per la cessione del marchio del Festival della canzone Italiana, è stata illustrata dal sindaco Claudio Borea. Confermate le intenzioni della vigilia sulla volontà di mantenere le cinque serate ed il corrispettivo economico del precedente accordo. "Noi crediamo che la scorsa convenzione fosse molto vantaggiosa a livello economico, il nostro obiettivo è infatti quello di mantenere l stesse cifre – ha detto Borea – La Rai in questo momento è però molto attenta ai costi ed in un colloquio ha già proposto un taglio del 30% che noi abbiamo rifiutato". Il Comune vuole poi dare molta importanza alla promozione che il documento garantirà alla città "Come una serie di trasmissioni musicali – prosegue Borea – Sanremo deve diventare la sede delle immagini legate alla musica. Vogliamo che vengano maggiormente valorizzati i fiori, la città ed il casinò. Intanto ci hanno già fatto sapere di esere intenzionati a firmare un accordo non più quinquennale ma triennale. Per quello che riguarda il calo di ascolti nel nuovo panorama televisivo credo che mantenere i dati di quest'anno sia già un successo". Durante la discussione si è anche parlato della proposta di Gianni Berrino di Alleanza Nazionale di prorogare di un anno l'attuale convenzione per farla gestire dalla prossima Amministrazione Comunale. "Non credo che la Rai sia d'accordo – ha rispposto il sindaco – e posticiparla potrebbe rivelarsi negativo per Sanremo".

Sono quindi iniziati gli interventi dei vari consiglieri comunali.

"Concordo nel voler richiedere un direttore artistico unico, e non diverso ogni anno, che possa essere un interlocutore fisso per tutta la durata della convenzione" ha detto Umberto Bellini di AN.

"Non avete chiesto uno studio ad una società specializzata per verificare quanto il Festival renda alla Rai – è intervenuto Gianni Berrino – senza questo dato come possiamo chiedere una cifra precisa ?".

"La Rai ritiene di poterci mettere nel sacco perchè crede di avere davanti a se, ad ogni incontro, una delegazione di sproveduti. Non sarà così ma non è comunque una bella cosa – ha aggiunto Alberto Moraglia di Forza Italia – Fino a qui avete condotto una trattativa in maniera dilettantistica e la mia paura è che se ne sia accorta anche la Rai".

"A qualcuno dovrete rendere conto – si è rivolto verso la giunta ed il sindaco, il consigliere Giuseppe Sbezzo Malfei di Forza Italia – Dovrete dare spiegazioni alla città sulle somme e sulle manifestazioni in meno che otterrete. Mi auguro che lei sindaco riesca a rimediare altrimenti dovrà dire di chi è la colpa. La città non si può infatti permettere di avere persone che sbagliano".

La pratica presentata dal sindaco è stata poi approvata con 18 voti favorevoli e 11 contrari, mentre l'odine del giorno di Berrino di prorogare di un anno il rinnovo è stato respinto con 15 voti contrari e 12 favorevoli.