Libri sotto le stelle: mercoledì 30 luglio Maristella Lippolis, venerdi 1 agosto Fabio Beccaccini

Grande successo di pubblico e conferenza veramente interessante quella di venerdì scorso con il giornalista Carlo Grande, che ha certamente dato lustro ulteriore agli appuntamenti con “Libri sotto le stelle” – sei incontri con l’autore al “gazebo delle arti” nei Giardini Pubblici di Ventimiglia. Ed ora al via è già la terza ed ultima settimana e come di consueto due sono gli appuntamenti previsti con inizio alle ore 21.15: mercoledì 30 luglio con Maristella Lippolis con il suo “Adele, né bella né brutta” per Piemme Edizioni e venerdi 1 agosto quando il giovane scrittore imperiese Fabio Beccaccini chiuderà questa prima edizione, ideata da Diego Marangon ed organizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale Liber Theatrum e la libreria Casella, sotto il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della città di confine.
Ventimigliese “di ritorno”, essendo nata proprio nella città di confine in Liguria, ma trasferitasi a Pescara per lavoro, dove ora vive e lavora nel marketing della comunicazione e delle pari opportunità, Maristella Lippolis, dopo essere stata anche ghost writer nel campo della politica, si dedica da qualche anno alla scrittura, organizzando anche laboratori di scrittura autobiografica e di storia orale. Con questo libro è alla sua terza fatica letteraria, certamente la più impegnativa e gratificante, dedicata al mondo femminile.
A prima vista classificabile come “romanzo rosa”, in realtà un po’ femminista e ribelle, in esso si dà voce in maniera leggera e confidenziale, mai banale ed anzi godibilissima, alle classiche frustrazioni matrimoniali di una donna sposata, giunta al bivio della vita in cui la protagonista si trova di fronte all’inevitabile disillusione della scoperta di un marito diverso da quello auspicato. L’eterno scontro tra l’universo femminile e quello maschile qui è esasperato anche dal trovarsi al fianco un vero e proprio estraneo, un uomo attento solo a se stesso, pomposo, spesso violento e dalle forti tendenze razziste, tanto da voler fondare un partito xenofobo e quindi candidarsi alle vicine elezioni provinciali. La lontananza da quei principi etici e valori morali che hanno sempre accompagnato la sua vita, la porteranno a riscoprire un’antica passione messa da parte, il sogno di diventare chef. E sarà l’incontro con una vecchia zia, proprietaria di un ristorante a farle balenare improvvisamente l’idea di una vendetta da servire molto, molto fredda e quindi cominciare a riappropriarsi della propria vita e delle proprie speranze ma, soprattutto, dei propri sogni.
Si ricorda che l’ingresso a tutti gli incontri è gratuito.