La risposta di un lettore a Sergio Bagnoli sull’incontro del sindaco Borea con i cittadini
“Ben vengano le telecamere, ma serve soprattutto un permanente servizio di sorveglianza notturno, possibilmente interforze”
Ho letto con sorpresa, “le testuali parole” scritte da un privato cittadino, il signor Sergio Bagnoli, che ha inviato alla redazione una mail con il suo personale punto di vista circa l’assemblea cittadina che ha avuto luogo al Palafiori di Sanremo venerdì 4 luglio. Premesso il fatto che tanto privato cittadino non sembrerebbe affatto, ammesso che siano suoi una serie di articoli di argomenti disparati, redatti con linguaggio duro e saccente, raccolti in internet a nome Sergio Bagnoli, forse giornalista.
In ogni caso, poiché il Bagnoli ha affermato <<(…) “Quando l’incontro stava per volgere al termine si è verificata una dura contestazione da parte degli abitanti della Città vecchia nei confronti dello stesso primo cittadino e del Vice –Sindaco nonché assessore alla Polizia Municipale, Marco Andracco. (…)>>. Ricordo a questo “privato cittadino” che, normalmente, tranne in qualche “regime bulgaro”, forse di sua simpatia, le assemblee con i cittadini non volgono affatto al termine quanto è proprio il turno dei cittadini parlare, nonostante che il primo cittadino, già arrivato all’incontro con un ritardo di quaranta minuti, avesse poi preso la parola per un’ora e trenta circa rispondendo in seguito alle domande dei giornalisti, come da programma, già insolitamente buoni <<(…) Questa è una festa dell’Amministazione.(…) >> affermava uno.
Giova forse ricordare, al “privato cittadino” Bagnoli, che l’assemblea era cittadina e poiché il “Bilancio Sociale 2007 Consuntivo” è stato distribuito all’ingresso dell’assemblea lo stesso 4 luglio 2008, con a pagina 4 lettera del Sindaco ove si legge, tra l’altro, <<(…) prosegue l’attività dell’amministrazione nel percorso finalizzato a diffondere e sviluppare un metodo incentrato sulla trasparenza e sul dialogo con i cittadini. Le amministrazioni locali devono rendere valutabile, in modo chiaro e semplice come hanno fatto le scelte di investimento, e quali servizi hanno realizzato, per migliorare la qualità della vita dei cittadini. (…) >>. Dunque, i cittadini destinatari di tanta attenzione dovevano avere all’assemblea ogni libertà di dialogo appunto, non solo formale ma effettivo e sostanziale, con il Sindaco, e il tempo non poteva quindi volgere al termine, ma essere appunto solo il 3° tempo cronologico, come da programma, annunciato dalla presentatrice, in cui finalmente aveva voce la gente comune. Lasci correre il perbenista “cittadino comune” l’emotività e gli accenti non da educande del “nostro popolo”, si sa il popolo, se non ha fatto la scuola di partito, non sempre è formalmente irreprensibile soprattutto quando, avendo problemi di natura “anche troppo umana”, di fronte all’arroganza
impunita di chicchessia, si irrita e si sente presa in giro sentendo decantare in altre parti della città, di faraonici impianti sportivi, di area 24, di festival, di Casino e altre amenità varie; mentre il popolo si sa è di bocca buona si accontenterebbe anche solo che le strade non fossero prese per fogne a cielo aperto e non sentirsi ingiuriato, alle legittime proteste, dal delinquente impunito di turno, a prescindere dalla nazionalità. Mala tempora currunt. Se ormai anche i pubblici ufficiali devono querelare personalmente, le ingiurie ormai derubricate.
Ma ritorniamo ai punti dolenti dello scritto del Bagnoli:<<(…) I due, ( n.d.t. il Sindaco e il Vice-Sindaco ) ma anche l’assessore ai servizi sociali Luigi Ivaldi e quello alla cultura Daniela Cassini, da qualche giorno sono accusati di non tutelare i cittadini italiani residenti rispetto ai molti stranieri che in Pigna hanno trovato alloggio, considerati i bassi affitti. (…) >> Per la verità storica, mesi fa, il Consiglio Comunale di Sanremo, aveva votato all’unanimità precisi ordini del giorno sia del Consigliere indipendente Barbaro che del Consigliere della Lega Nord Marco Lupi, e di altri ancora, a proposito dei problemi della sicurezza, anche sull’onda dell’emozione suscitata dall’omicidio brutale della Signora Reggiani, a Roma. Ma poi, come si sa, nei fatti non è successo che poco o nulla, in particolare nel centro storico “Pigna”. Il censimento delle persone e degli alloggi non c’è stato e tanto meno la verifica della abitabilità degli stessi, nel rispetto delle disposizioni igienico sanitarie che del regolamento edilizio vigente.
Signor “comune cittadino” Bagnoli, chiedo a Lei, potrà mai il Comune di Sanremo avere questa impolitica attenzione per le proprietà altrui quando non ne ha nemmeno sufficiente, come provato, anche per alcune sue proprietà nella zona? <<Bassi affitti>> dice….., faccia una piccola inchiesta e ne scoprirà delle belle. In ogni caso sono abitati spesso anche magazzini e cantine umidi e bui, più adatti a custodire bottiglie di buon vino che ad ospitare uomini, qualsiasi sia la loro etnia. Perchè questi immobili non sono sgomberati e resi alla loro precisa destinazione d’uso catastale? Perché mai tutti “i buoni” amministratori della città, non hanno ancora previsto alloggi adeguati anche per questa umanità dolente? Ovviamente, noi tutti, abbiamo diritto che chicchessia, comunitario o meno, non delinqua, ma anche il dovere di adoperarci affinché chi lavora onestamente possa avere abitazioni degne di questo nome e non tuguri maleodoranti, in un ghetto detto “la città vecchia”. Nell’occasione Le ricordo Signor Bagnoli che, anni fa opportunamente, sono stati erogati, consistenti contributi comunali per il risanamento delle facciate dei centri storici, forse anche a seguito dell’emozione suscitata da precedenti crolli di edifici e soprattutto dal solito Commissario Straordinario. Ma da quattro anni, a questa destinazione, nemmeno un euro. Un record. Per avere nuovi contributi i cittadini dovranno aspettare, forse, qualche nuovo sinistro?
Il “privato cittadino” Bagnoli faccia cortesemente un giro nel Centro Storico “Pigna”, visto che si interessa, è informato, e discetta di ogni cosa. Si potrà fare una buona cultura, da manuale, anche sui serramenti e le porte e le cancellate di ogni materiale e foggia, demoliti e sostituiti con disinvoltura da chicchessia, nell’indifferenza generale. Questo è il biglietto da visita dell’insulto ad ogni buon senso di conservazione del patrimonio culturale, più o meno notevole, che la città ha ricevuto dai propri avi. A ben poco gioverà, continuando così, il campanilismo “frusto” di distinguere: i “sanremesi” dai sanremaschi per non dire poi dai “foresti”, buoni solo da spennare.
Me giungiamo al vero pezzo forte <<(…) considerato che tutte le forze politiche di opposizione si sono dannate l’anima per trascinare i residenti italiani del centro storico in questa protesta contro il centro–sinistra matuziano (…)>>, a parte che, evidentemente l’elettore Bagnoli, “ ancorché comune cittadino”, giudica altri con il proprio metro e mentalità , secondo il noto principio di “ognun dal proprio cuor altrui misura”. Infatti, manicheisticamente, considera che siano proteste genuine solo quelle dei suoi amici e compagni, che, ovviamente, sono opportunamente organizzate. L’ultima in ordine di tempo quella dell'On. Antonio Di Pietro e compagnia cantando, che hanno incredibilmente coinvolto, indegnamente, anche lo stesso Presidente della Repubblica, reo, per i facinorosi, di non essere sufficientemente di parte, alla faccia della Costituzione. Che ovviamente per gli amici va interpretata, ma applicata solo agli avversari.
Il “cittadino comune” Bagnoli legge i giornali? Sa dei “grillini” ? Ha presente quanti hanno letto “La casta” e altro ancora degli stessi autori…. e che ormai, hanno mangiato la foglia, e condividono le analisi degli autori e il dileggio del ceto politico imbelle e parassitario? Si accorge il “cittadino comune” che la maggioranza della gente non ne può più di chiacchiere e che, soprattutto, si è tolta la benda, non solo dagli occhi, ma anche dal cervello, e non si fa più interpretare la realtà che li riguarda direttamente, secondo solo i buoni sentimenti e le ideologie datate di chi non ha mai pagato e non paga ancora oggi, certamente, per le proprie scelte errate sciagurate e demagogiche. A prova di ciò: l’ostracismo ottuso che certi ambienti riservano, per le soluzioni trovate ai problemi della città di Bologna, dal Sindaco Sergio Cofferati. La stessa sorte toccherà presto al Sindaco di Venezia Prof. Massimo Cacciari. Cerca soluzioni intelligenti, non possono andare certamente bene…, ovviamente, sarà inviso presto, anch’esso, ai “bacchettoni”.
In ogni caso, la informo, Signor “comune cittadino” che “personalmente” indicavo, una volta di più, della necessità di attuare i Piani di Recupero già approntati all’inizio degli anni 90’ dal Comune di Sanremo, protestavo anche pubblicamente soprattutto per vicende legate all’inosservanza dei regolamenti comunali regionali e statali, “nel Centro Storico Pigna”, in particolare quelli riferiti all’edilizia, vero nodo gordiano da tagliare urgentemente, che, per disgrazia mi coinvolgono, personalmente hoimé, in una piccola proprietà, da molti anni, e della cui soluzione dovrò ringraziare solo me stesso, con “i potenti mezzi finanziari che può avere un docente in quiescenza”, e la molta pazienza e capacità dei miei avvocati, mentre la struttura preposta, ad ogni livello non solo comunale, quando non mi contrasta apertamente, fa il muro di gomma e sta solo furbescamente ad aspettare gli eventi, inoltre sotto sotto, gufa. <<”Che vuole questo foresto?”>>. Purtroppo, però, lo stesso ex sindaco Leo Pippione nell’ultimo consiglio comunale si è scagliato anch’esso contro l’amministrazione dicendo: << (…) Meno arroganza e più rispetto(…) >> e <<(…) C’è un disinteresse assoluto nei confronti dei cittadini, se non fate nulla io domani mi recherò alla Procura della Repubblica (…)>>. La cosa non mi meraviglia, ne’ mi consola affatto, ma la dice lunga su una serie di cose successe, ad altri evidentemente, ma, anche a me. Per arrivare infine alla questione della sicurezza del Centro Storico “Pigna”.
Sa il “comune cittadino” Bagnoli che di notte non c’è alcuna forza di sicurezza che tutela i cittadini della Pigna? E che c’è una sola pattuglia dei Carabinieri in servizio nella città dei fiori? Per regolamento, un suo membro deve stare obbligatoriamente in automobile, e l’altro solo soletto dovrebbe fronteggiare una qualsiasi occasionale emergenza? Le sembra un servizio di sicurezza adeguato? Riguardo lo spaccio di droga. Che sia sotto gli occhi di tutti, anche in pieno giorno, per chi lo vuol vedere, è evidente. Non basta il contrasto, pur dovuto, serve la volontà di reprimerne con decisione la vendita, con sentenze esemplari, da scontare integralmente. Ma dov’è la volontà politica di farlo? Il sindaco di Sanremo, come gli altri sindaci italiani, ha avuto “in materia di sicurezza” nuovi e più ampi poteri, dall’attuale Governo in carica, e quindi la Polizia Municipale. Altro che rivolgersi solo al Prefetto. Atto pur dovuto ma insufficiente. Tutti i cittadini onesti, di ogni etnia e cittadinanza, me compreso, stanno aspettando che siano messi in atto i maggiori poteri del Sindaco e della Polizia Municipale. Ben vengano le telecamere, ma serve soprattutto un permanente servizio di sorveglianza notturno, possibilmente interforze. Infine la informo Signor “comune cittadino” Bagnoli che mi farò promotore con altri cittadini della formale costituzione di “un comitato civico” per la ricerca e la soluzione non delegata, dei problemi più urgenti che riguardano il Centro Storico “Pigna” di Sanremo. Non occorrerà che alcun politico ne’ di maggioranza ne’ di minoranza, si “danni” ne’ oggi ne’ domani, come già non è mai avvenuto in passato, per darci una mano. E’ certo, che di chiacchiere non ne vogliamo sentire più da alcuno, sia che si tratti di “primi cittadini uscenti o entranti” ovvero di “comuni cittadini” come Lei.
Ringrazio per l’attenzione e porgo cordiali saluti.
Prof. Giuseppe d’Orsi