Il piano della Sanremo Promotion salta e Saviozzi si beve un mocaccino

Mentre la pratica sulle linee guida per la convenzione con la Rai per il Festival è passata tutto sommato liscia, così non è stato per quella della Sanremo Promotion.  Il documento, che prevedeva il piano operativo 2008 della società, non è stato approvato ma rimandato. Dalla votazione finale è infatti emerso un pareggio di 14 voti a 14. Perchè ? Perchè oltre all'assenza di Luigi Patrone in quel momento in aula non c'era Massimo Saviozzi. Dove era ? Al terzo piano a prendersi un mocaccino, ovvero una bevanda con cappuccino e cioccolata.

"Solitamente assistiamo a discussioni con interventi lunghissimi – ha detto Saviozzi – ero così salito a bere una tazza di mocaccino e non credevo che invece tutto finisse così in fretta. Quando sono tornato in aula la votazione c'era già stata".

Insomma la macchinetta del terzo piano ha colpito ancora. Ricordate un paio di anni fa quandoera mancato il numero legale a casua di una cioccolata che un altro consigliere comunale, Piera Alborghetti, era andata a prendersi ?

Qualcuno ha guardato con occhio sospettoso Saviozzi al suo ritorno in aula, magari credendo ad un mocaccino "politico".

La pratica, non essendo stata bocciata ma neanche approvata, sarà riproposta in uno dei prossimi consigli. In ogni caso da quel momento è nato un certo nervosismo che ha portato il presidente Bruno Marra a voler sciogliere la seduta, il consiglio si è opposto al presidente, l'opposizione che ha abandonato l'aula ed è avvenuto un piccolo diverbio tra i consiglieri Bruno Barbaro e Leo Pippione.

Insomma il mocaccino lo ha bevuto Saviozzi, ma il nervosismo per la caffeina lo hanno subito tutti gli altri !