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Comitato Saint Charles:”il progetto dell’ Ospedale unico e la chiusura dei 2 nosocomi è da scartare”

4 luglio 2008 | 20:44
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Comitato Saint Charles:”il progetto dell’ Ospedale unico e la chiusura dei 2 nosocomi è da scartare”

“A proposito di un Ospedale Unico, e di un Pronto Soccorso Unico, vogliamo informare i Cittadini Imperiesi di quante sono state le prestazioni nei tre Pronti Soccorsi dei tre presidi Ospedalieri di Imperia”.

A proposito di un Ospedale Unico, e di un Pronto Soccorso Unico, vogliamo informare i Cittadini Imperiesi di quante sono state le prestazioni nei tre Pronti Soccorsi dei tre presidi Ospedalieri di Imperia:

Quantità di codici:

Pronto Soccorso di Bordighera:
Rossi 185;
Gialli 5.518;
Verdi 18.510;
Bianchi 7.554.
Totali = 26.054
Pronto Soccorso di San Remo:
Rossi – 578;
Gialli – 9.902;
Verdi – 25.933;
Bianchi – 3.913.
Totali 40.346
Pronto Soccorso di Imperia:
Rossi – 335;
Gialli – 6.052;
Verdi – 27.225;
Bianchi – 3.095.
Totali 36.704

Quanti codici rossi (520 emergenze) di Bordighera e di Imperia arriveranno ancora rossi ad Arma?
Quanti codici gialli (11.568 urgenze) di Bordighera e di Imperia arriveranno ancora gialli ad Arma?

Nella considerazione che, non tutto può essere gestito dal servizio delle emergenze 118, in quanto gli accessi al servizio sono stati analizzati dalla Regione Piemonte, "pubblicato su La Stampa" dove le strade sono di più, più ampie e scorrevoli, dove il 118 è stato istituito molti anni prima della ASL n° 1 Imperiese:
si evince che: gli accessi presso tutti i Pronto Soccorso Piemontesi ammontano a 10.000.000 di prestazioni l'anno i quali presentano la seguente modalità:

84% accessi con mezzi propri;
12% accessi con intervento del 118 ambulanza ed elisoccorso;
3 % accessi con intervento di ambulanza;
1% accessi dai reparti.

Appare evidente che la maggior parte degli accessi in P.S.: l'84% sono con mezzi propi e solo il 12% sono prioritariamente gestiti dal 118 dall'auto medica con personale sanitario a bordo e dall'elisoccorso. Se l'Amministrazione della nostra ASL verificasse i nostri accessi si accorgerebbero che non si discostano da quelli del Piemonte.
Nello studio presentato dalla Dr.ssa Canini, sembrava che tutto dovesse passare dal servizio dell'emergenza, dal 118, dall'elisoccorso, purtroppo non è così, ed i dati lo confermano, forse sarà così, tra una trentina d'anni, nell'attesa perché rischiare? considerando anche la morfologia del nostro territorio, ed i molti paesi sparsi nell'entroterra, senza spazi ampi per l'elicottero, che quando c'è vento non decolla, di notte non decolla, senza le strade ampie e scorrevoli, molti a nostro parere rischieranno, ci fa pensare che il progetto di un Ospedale unico e la chiusura di due nosocomi è proprio da scartare, intanto comincino a farne uno nuovo anche ad Arma, con un DEA di secondo livello e le specialità ad esso legate, che comunque non dovrà essere l'unico funzionante nel territorio, speriamo che il progetto segua la Canini nella ASL n° 3 genovese, alla quale vanno fatti tutti gli auguri di buon lavoro, certo a nostro parere, nonostante le realtà oggettive fatte bene, come i lavori eseguiti preso l'Ospedale, l'accentramento dei servizi territoriali presso il Santo Spirito, non lascia un buon ricordo, visto che ci voleva chiudere l'Ospedale.

Per il Comitato

Donato Basilii – Claudio Gagliolo – Giuseppe Andreacchio – Antonio Liguori – Giuseppe Foti – Pasquale Mileto – Silvano Parodi – Claudio Muratore – Mimma Espugnato – Claudio Caramello.