Amtonio Sindoni sul Piano Urbano del Traffico di Sanremo: disattesa la strada della concertazione

31 luglio 2008 | 09:41
Share0
Amtonio Sindoni sul Piano Urbano del Traffico di Sanremo: disattesa la strada della concertazione

Gli interventi che andrete a proporre, sicuramente pensati per portare beneficio alla città devono essere fatti dopo il confronto e attraverso la concertazione, sentendo le esigenze che arrivano dalla base

Il presidente di Confartigianato Sanremo Antonio Sindoni ha inviato una lettera al Sindaco Claudio Borea in merito al nuovo piano urbano del traffico: questo il testo della lettera: 

"Apprendiamo, prima dagli organi di stampa, poi facendo una passeggiata in centro, che il Piano Urbano del Traffico di Sanremo è già operativo.
Nel ritenere che la presentazione del P.U.T. avvenuta il 25 Giugno scorso al “Palafiori” fosse finalizzata a recepire le eventuali osservazioni da parte delle Associazioni di Categoria, così come richiesto dai rappresentanti delle rispettive organizzazioni, per una completa e condivisa valutazione delle novità contenute nel documento, chiediamo chiarimenti all’Amministrazione Comunale in merito all’iter procedurale dell’adozione del documento visto che Confartigianato Imperia ha coinvolto la categoria locale affinché potesse essere espresso un parere organico e propositivo essendo l’argomento di estremo interesse ed estremamente delicato, andando a toccare l’organizzazione quotidiana della vita della città, operatori economici compresi.
Di ciò ne è prova la coda di polemiche di alcune categorie per il mancato coinvolgimento nell’incontro dello scorso Giugno al Palafiori organizzato dall’Amministrazione Comunale.
Noi abbiamo proseguito, in base a quanto stabilito durante l’incontro, nel coinvolgere nella discussione riguardo al P.U.T. le imprese, le quali hanno apprezzato molto questo modo di intendere il lavoro, avendo la possibilità, o così credevamo, di elaborare proprie istanze e proposte, come è successo nei giorni scorsi da parte degli operatori commerciali ed artigianali di Corso Garibaldi, i quali ci hanno trasmesso una raccolta di firme finalizzata all’essere ascoltati sul problema ma che, visto il blitz festivo durante il quale si è fatto l’intervento, evidentemente a poco è servita.
A questo punto, se il piano fosse già stato adottato, mi chiedo se il nostro lavoro non sia stato vano.
Anticipiamo sicuramente, comunque, a tutela delle categorie che la Confartigianato rappresenta, la necessità di porre estrema attenzione alla
quotidianità della vita non limitando eccessivamente gli studi a “nudi” numeri, senza invece tenere in considerazione le effettive esigenze degli operatori e dei mezzi in transito.
Concludendo, gli interventi che andrete a proporre, sicuramente pensati per portare beneficio alla città devono essere fatti, ribadendo di aver inteso ciò al Palafiori, dopo il confronto e attraverso la concertazione, sentendo le esigenze che arrivano dalla base (panifici, gastronomie, gelaterie, accessori, acconciatori, centri estetici, autotrasportatori,“padroncini”, taxisti, installatori idraulici ed elettrici, etc…), che poi sono alcuni dei veri soggetti che traggono giovamento o danni incalcolabili da una gestione del problema rispondente, o meno, all’effettivo panorama complesso di esigenze."

Antonio Sindoni