UcFlor: l’asta è pronta e ce ne occupiamo noi

Con riferimento a quanto recentemente dichiarato sugli organi di stampa locali dal consigliere comunale Angelo Musetti relativamente all’attivazione dell’asta presso il Mercato dei fiori di Sanremo, l’Ucflor, al solo scopo di far chiarezza tra i floricoltori e  confermare gli impegni assunti, in sede di tavolo floricolo, con l’Amministrazione comunale di Sanremo e con le organizzazioni delle categorie economiche interessate,  comunica quanto segue:
– nel periodo compreso tra la fine del mese di giugno e la prima settimana di luglio verrà realizzata la sala d’asta presso il Mercato dei Fiori. La sala conterrà una tribuna con 90 (novanta) postazioni d’acquisto e due orologi. Il locale sarà collocato nelle immediate vicinanze del deposito frigo;
– con l’avvio della prossima stagione, ossia nel prossimo mese di ottobre, verrà dato avvio al sistema di vendita all’asta. La vendita col sistema dell’asta non sarà, nella fase di avvio, un sistema esclusivo di vendita ma coesisterà con quelli attualmente in essere. La presenza di più forme di vendita sarà disciplinata in modo da non arrecare turbativa o confusione durante le distinte fasi di contrattazione;
– la conduzione ed il controllo dell’asta verranno assicurati dall’UcFlor, attraverso il proprio personale e sotto la guida del Direttore del Mercato;
– gli aspetti legati all’organizzazione dell’asta, in particolare quelli relativi all’orario, ai giorni d’attivazione, ai controlli, alla presentazione della merce, alle garanzie e ai tempi di pagamento verranno decisi dall’UcFlor, sentita la Commissione di mercato e previo un ampio confronto con le categorie economiche interessate;
– non esiste alcun presupposto di legge, né orientamento formalmente espresso dall’attuale Amministrazione Comunale di Sanremo, che possa legittimare l’estromissione dell’UcFlor dall’organizzazione, dalla gestione e dal controllo dei sistemi di vendita praticati sul mercato e in particolare dalla gestione dell’asta;
– l’UcFlor ha contribuito con l’apporto di risorse proprie alla costruzione dei locali e delle attrezzature necessarie alla vendita all’asta e intende proseguire in prima persona nel  percorso di innovazione intrapreso in questi anni, a garanzia prioritaria degli interessi economici dei floricoltori e con l’intento primario di non far perdere ulteriore importanza al Mercato;
– tutte le affermazioni del consigliere Musetti, di professione commerciante di fiori, sono destituite di ogni fondamento  in quanto:
a) non esiste alcun documento ufficiale nel quale l’Ancef (Associazione Nazionale Commercianti Esportatori di Fiori) mette in discussione il ruolo dell’UcFlor nella futura  gestione dell’asta presso il Mercato dei Fiori;
b) non esiste alcun surrettizio interesse dell’UcFlor a far fallire il progetto di vendita all’asta sul quale, al contrario, UcFlor ha puntato e speso molto;
c) non esiste, al di fuori di un contesto che va dal ridicolo al grottesco, la remota eventualità che il consigliere Musetti si possa ergere a paladino degli interessi dei floricoltori, i quali al contrario, scongiurano fortemente tale malaugurata circostanza.
Di fronte alla incessante attività del consigliere Musetti nel tentativo di estromettere il legittimo titolare  della gestione del Mercato dei Fiori dall’esercizio delle proprie funzioni a beneficio di costituende o già costituite società, dal consigliere stesso individuate,  attraverso un affidamento diretto da parte dell’Amministrazione Comunale, si configura, a giudizio dell’UcFlor, un interesse che va ben oltre il mandato amministrativo contenuto nella delega assegnata dal Sindaco di Sanremo al consigliere Musetti. Per questo, nei prossimi giorni, l’UcFlor  invierà una comunicazione al Prefetto di Imperia affinché questi possa essere reso edotto della situazione e possa assumere i provvedimenti che riterrà più opportuni.
In ogni caso, i floricoltori – utenti e non del Mercato dei Fiori – possono essere rassicurati: l’UcFlor  porrà in essere ogni accorgimento e ogni soluzione necessaria a che non si creino occasioni che influiscano negativamente sulla redditività del loro lavoro e mettano in discussione il loro diritto a decidere delle forme e dei programmi di gestione del Mercato dei Fiori di Sanremo.