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Stato di agitazione dei lavoratori della Eco Imperia

27 giugno 2008 | 06:42
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Stato di agitazione dei lavoratori della Eco Imperia

E’ stato dichiarato lo stato di agitazione con conseguente astensione dal lavoro per una intera giornata

A seguito di una infuocata assemblea dei lavoratori della ECO Imperia, la società compartecipata che gestisce l'igiene ambientale ad Imperia, è stato dichiarato lo stato di agitazione con conseguente astensione dal lavoro per una intera giornata, da dichiarare dopo aver espletato le formalità delle vigenti normative.
“Le motivazioni che hanno spinto i lavoratori a tale decisione sono da ricercare nella criticabile e sconcertante conduzione di codesta Azienda da parte dell'Amministratore Delegato, ricordiamo rappresentante in seno al C.D.A. Eco Imperia della parte privata, e dall'atteggiamento dell'Amministrazione Comunale che colpevolmente rimanda decisioni e scadenze per redimere le problematiche dell'Azienda.” Dichiarano i rappresentanti sindacali.
“Ci sembra sospetto l'atteggiamento posto in essere in un momento estremamente delicato per l'azienda e per le maestranze ivi occupate, a fronte di appuntamenti molto importanti, in scadenza di appalto e di convenzione: ricordiamo che la vigente legislatura non consente più proroghe, e vincola Eco Imperia ad identificare il nuovo socio privato, che detiene il 49% delle azioni, attraverso un nuovo appalto il cui capitolato deve improrogabilmente essere indetto entro il mese di ottobre.
In un contesto politico e sanzionatorio particolarmente sensibile le scadenze imposte dalla legislatura vigente, dalla Regione e dalla Provincia con i vincoli imposti dall'Ambito Territoriale Ottimale in special modo riferiti alla raccolta differenziata, la stabilità aziendale viene messa a serio rischio dalle decisioni, dai lavoratori e dai firmatari ritenute sospette, dell'Amm. Delegato che non rispetta gli accordi sindacali presi e verbalizzati in sede di trattativa organizzativa, per lo specifico dell'appalto per la Comunità Montana dell'Olivo.
Nella succitata si era deliberato che i mezzi per il servizio sarebbero stati noleggiati per impedire l'impoverimento del parco mezzi, sempre in emergenza e appena sufficiente a soddisfare le attuali esigenze; si era altresì deliberato che il servizio sarebbe stato autonomo anche per quanto concerne le maestranze, assunte alla bisogna come previsto da C.C.N.L., per impedire interferenze con il servizio attuale già drammaticamente carente  per numero di addetti, cosa puntualmente disattesa con gravissime ripercussioni su tutto il servizio ma sopra tutto sul servizio pomeridiano; il servizio che espleta la raccolta differenziata.
Riteniamo di dover denunciare questi accadimenti e i nostri relativi sospetti, senza per altro interrompere quanto messo in atto per tutelare gli interessi dei lavoratori, dei cittadini della Provincia e di codesta Azienda che, ricordiamo, è per la maggioranza azionaria proprietà della Città di Imperia e dei cittadini che pagano le tasse che meritano una attenzione maggiore.
Lo stato di agitazione e conseguente sciopero è anche segnale chiaro e instrumentabile di quanto i lavoratori della Eco Imperia siano preoccupati della staticità dell'Amministrazione Comunale a proposito del futuro di Eco Imperia e delle 95 famiglie che da essa ricevono sostentamento, riteniamo preoccupante questo immobilismo e queste “manovre oscure” poste in atto per screditare l'Azienda ed i lavoratori che con estremo impegno fanno fronte alle carenze che da questa gestione Amministrativa derivano.
I tempi stringono, bene lo ha capito chi di altri cura gli interessi senza considerare l'interesse della comunità e dei lavoratori che entrambi hanno in Eco Imperia una risorsa sana ed altamente qualificata professionalmente.
A seguito di quanto in assemblea deliberato, i lavoratori sosterranno tutte le azioni conseguenti  legalmente previste considerando anche una manifestazione, per la data dello sciopero, davanti alla sede Comunale di Imperia alla quale già fin da ora invitiamo i cittadini per dimostrare la loro solidarietà ai lavoratori ma anche per esigere più rispetto e una immediata risposta da parte della classe politica che loro hanno eletto.

FP CGIL                   FIT CISL          UIL TRASPORTI      FIADEL
Vincenzo Giacovelli   Antonio Russo   Luigi La Marca       Antonello Sangiovanni