Seminario organizzato dallAssessorato allAgricoltura della Regione Liguria
Tra gli altri lAssessore Giancarlo Cassini, che ha concluso i lavori, sul tema La depurazione delle acque di vegetazione da frantoio oleario: una opportunità per la filiera olivicola regionale
Si è svolto oggi 4 giugno 2008, presso la Regione Liguria il seminario organizzato dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Liguria, alla presenza tra gli altri dell’Assessore Giancarlo Cassini, che ha concluso i lavori, sul tema “ La depurazione delle acque di vegetazione da frantoio oleario: una opportunità per la filiera olivicola regionale”.
Il seminario rivolto principalmente a tutti gli operatori e tecnici del settore olivicolo, e tra l’altro molto partecipato, se da una parte ha portato alla ribalta la situazione difficile ed incerta del settore della trasformazione olearia regionale, ha voluto illustrare la strategia messa a punto dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Liguria, tramite lo strumento del PSR 2007-2013, che intende porre i presupposti per far si che un elemento inquinante possa diventare una risorsa.
Infatti è fondamentale sottolineare che la Regione Liguria, pur rappresentando meno dell’ 2 % della produzione nazionale del settore, è la prima ad aver iniziato questo studio di settore che mira a trasformare un problema ambientale serio in una opportunità, e sicuramente grazie a questo impegno, la prima a dare un impulso forte a tutto il resto della produzione nazionale olivicola, con particolare riferimento al tema del riuso delle acque di vegetazione dei frantoi.
L’incontro è stato aperto da un intervento di analisi della situazione dell’Ing. Marco Massa del COREFLI (Coordinamento regionale Frantoi liguri), seguita dalla prima relazione del Dr. Giovanni Garaventa del Dipartimento Ambiente della Regione Liguria, che ha illustrato la situazione dei frantoi liguri e di come si possa realizzare lo smaltimento attraverso gli impianti di Depurazione civile, prima opportunità, e le procedure previste per attuare questo smaltimento, tenendo conto che tale opportunità è tuttavia da considerarsi non estendibilile a tutte le situazioni, in quanto praticabile esclusivamente dove la particolare combinazione tra tipologia di impianto e quantità di frantoi presenti consente l’uso dell’impianto stesso.
Il futuro tuttavia sta nelle nuove tecnologie, come quella presentata dall’Ing. Gianesini della Unieco società Cooperativa di Reggio Emilia, che prevede installazione di impianti di neutralizzazione delle acque di vegetazione con calce e suo reimpiego come combustibile, le cosiddette biomasse, fonti energetiche rinnovabili, che tutti gli inverni sarebbero disponibili per il riscaladamento delle serre dei fiori liguri.
O come quella presentata dal Professor Gustavo Capannelli dell’Università di Genova, il cosiddetto “frantoio ad emissione 0”, che prevede l’impiego di filtri a membrana che recuperano l’acqua facendola diventare pura ed un concentrato di sostanze (principalmente polifenoli) il cui utilizzo si sta ampliando attraverso l’impiego negli integratori alimentari, nei farmaci antitumorali ed insetticidi biologici.
Tali tecnologie innovative sono state inserite nella definizione del PSR 2007-2013 della Regione Liguria, ora operativo e presentate oggi dal Dott. Riccardo Jannone della Regione Liguria, che prevede tra le possibilità di finanziamento anche quelle degli impianti in grado di eliminare il problema dei reflui di frantoio oleari. Occasione quindi da non perdere da parte di produttori del settore che hanno la possibilità da subito di chiedere finanziamenti per i progetti di miglioramento ed innovazione delle aziende.
Il Seminario è stato quindi un’occasione importante per il mondo olivicolo regionale, e come è stato ribadito anche dai relatori, consolida il ruolo di capofila della Regione Liguria nella ricerca, sperimentazione e sostegno al mondo dell’olivicoltura non solo della nostra Regione ma a livello nazionale.