Oggi pomeriggio una nuova aggressione ad un agente nel carcere di valle Armea

18 giugno 2008 | 15:50
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Oggi pomeriggio una nuova aggressione ad un agente nel carcere di valle Armea

Una situazione che dovrà essere affrontata anche a livello politico. I problemi: carceri affollate, carenza di organico per la polizia peniteniaria e la posizione dei detenuti malati di mente.

Dopo gli agenti aggrediti ieri sera, da un detenuto malato di mente, un nuovo episodio di violenza si è registrato all'interno del carcere di valle Armea a Sanremo. Podo dopo l'ora di pranzo un detenuto ha scagliato contro un agente una bomboletta di gas del tipo di quelel utilizzate nei campeggi. La notizia è stata confermata da Cosimo Galluzzo, vice segretario regionale del Sappe. "Si abbiamo avuto questa notizia – ha detto – è una nuova conseguenza della realtà delle carceri sovraffollate". Intanto è emerso che l'aggresisone di ieri sera ha coinvolto non tre ma quattro agenti. Quello che ha avuto conseguenze peggiori ha riportato un taglio ad un labbro, la rottura di parte di un dente e contusioni alle costole. Alle carceri piene si agiunge il problema della carenza di organico e della posizione dei detenuti malati di mente che, secondo la denuncia del Sappe, dovrebbero trovarsi all'interno di istituti specializzati (come quello presente a Pisa) e non in un penitenziario normale. "Attualmente il carcere di Sanremo accoglie 304 detenuti, ovvero il limite massimo tollerabile – ha detto Galluzzo – mentre la capienza regolamentare ne prevedrebbe solo 209".