Nasce il Comitato “anti-rumore”

16 giugno 2008 | 14:39
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Nasce il Comitato “anti-rumore”

La polemica tra cittadini residenti nelle aree di maggiore interesse turistico e i gestori dei locali notturni, almeno nella città dei fiori, non pare trovare tregua.

Solo qualche giorno fa ci siamo interrogati sugli sviluppi della cosiddetta "guerra dei decibel", che con l'arrivo dell'estate – si osservava – sarebbe potuta diventare ancora più tesa e combattuta. La polemica tra cittadini residenti nelle aree di maggiore interesse turistico e i gestori dei locali notturni, almeno nella città dei fiori, non pare trovare tregua. Dopo le molte polemiche "invernali" legate al problema dell'inquinamento acustico e all'attività notturna dei locali pubblici, che fanno anche musica o animazione, si è costituito il "Comitato cittadino per il controllo delle emissioni sonore e la revisione del regolamento comunale per la concessione in di autorizzazioni in deroga al piano di zonizzazione acustica". Abitanti di varie zone della città, come piazza Sardi e piazza Bresca, via Gaudio, corso Raimondo, corso Mombello, via Nino Bixio, via XX Settembre, «visto il perdurare delle situazioni di forte disagio causato dalle emissioni sonore fuori controllo di molti locali», si sono uniti in un fronte comune, per sollecitare l'amministrazione comunale a una maggiore vigilanza nei confronti degli esercenti. Il Comitato chiede all'amministrazione di installare centraline fisse per il rilevamento dell'inquinamento acustico; istituire con le forze dell'ordine pattuglie di poliziotti di quartiere anche nelle ore notturne; controllare e bloccare gli schiamazzi degli avventori dei locali dopo l'orario di chiusura; vigilare sulla somministrazione degli alcolici oltre le due di notte e ai minorenni; rivedere il regolamento che autorizza le deroghe al piano di zonizzazione acustica, che a detta loro non tiene conto dell'intenso insediamento abitativo nel centro. Restiamo alla finestra e vigiliamo…