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La relazione di Donato Basilii sul Congresso del partito socialista di Vallecrosia

27 giugno 2008 | 10:54
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La relazione di Donato Basilii sul Congresso del partito socialista di Vallecrosia

Dobbiamo anche noi fare autocritica, deve essere costruttiva ma va fatta, dobbiamo capire dove e come abbiamo sbagliato

Il nostro partito è nato per dei scopi principali e quindi:
Ritornare all’origine per ripartire bene, valorizzare l’uomo, il  lavoro.
Nonostante lo choc, dobbiamo desiderare il nostro futuro più roseo, perché penso che, più in basso di così non potevamo andare, sicuramente il futuro sarà in salita, sotto molti aspetti, ma vista la situazione si potrà solo migliorare.
Se non abbiamo rappresentanti in parlamento non dobbiamo dare la colpa solo a Veltroni ed al suo staff, per la loro presunzione d’andare da soli, la sperata autosufficienza, e la volontà di rappresentarci senza stare con noi ed il PSE, prima o poi qualcuno dovrà dargli un oscar per aver distrutto la sinistra insieme a Mastella, Dini, con la politica della inconcludenza, la polita dei no; no sulla proposta sulla sicurezza, no sugli inceneritori, no sui rigassificatori, no sulle grandi opere – Tav – Porti – Il ponte dello stretto, consumata e voluta dalla sinistra estrema e dai verdi, la richiesta anche di rimpasti governativi, tutti questi comportamenti irresponsabili hanno contribuito a far cadere il governo Prodi, cancellato per il momento in Italia le politiche della sinistra, con tutte queste iniziative hanno riconsegnato l’Italia nuovamente alle politiche di destra.
Dobbiamo anche noi fare autocritica, deve essere costruttiva ma va fatta, dobbiamo capire dove e come abbiamo sbagliato, solo se capiremo le motivazioni avremo la capacità di ripartire, ad avere nuovamente la volontà di socializzare i nostri pensieri, e tornare ad avere la fiducia dei cittadini: come ?
A mio modesto parere oltre alle nostre rivendicazioni politiche storiche, sui diritti civili, sulla laicità dello stato, i finanziamenti pubblici solo alle strutture pubbliche – scuola – sanità – la ricerca, la liberta di essere liberi di decidere, sulle coppie di fatto, sulla procreazione assistita, sull’utilizzo delle cellule staminali in particolare per combattere e malattie genetiche, il testamento biologico, il mantenimento dei servizi pubblici che sono la base dello stato, se il ministro vuole fare chiarezza e punire chi non fa il suo dovere fa bene, noi Dobbiamo dire con forza da che parte stiamo, secondo me non dalla parte di chi strumentalizza generalizzando negativamente tutto il pubblico impiego come sta facendo Brunetta, dice di essere socialista, è un furbetto, “dovevano cominciare a giustificare i tagli”, deve sapere che bisogna ridurre gli sprechi e non le spese, non deve generalizzare, i dipendenti pubblici non sono tutti fannulloni, o delinquenti da mettere sulla gogna, farà bene a punire chi non fa il suo dovere, ma anche rispettare i lavoratori che fanno il loro dovere, che sono la maggioranza, dovrebbe sapere che esistono delle norme che regolano le assunzioni delle categorie protette, nel pubblico, dipendenti assunti con quelle norme ve ne sono circa il 20%, le protezioni non sono quelle politiche o altro, ma gli handicap di tutti i generi; mi farebbe piacere sapere dov’era lui, e cosa ha fatto nei periodi concorsuali, visto che è un politico di lungo corso, cosa pensa delle consulenze, in che capitolo li mette?,  gli appalti come li classifica?. A mio parere anche e soprattutto in quell’area che deve controllare gli sprechi le inefficienze.
Dobbiamo capire cosa veramente vogliono i nostri concittadini, io non credo che vogliono far  prevalere l’egoismo, solo gli interessi personali, il profitto di pochi, la paura del diverso.
Non possiamo essere d’accordo sul reato di immigrazione clandestina, però come avviene per i cittadini italiani, anche per gli immigrati ci devono essere delle regole da rispettare, chi verrà fermato senza i documenti in regola, lo stato deve prendere tutte quelle iniziative atte e necessarie per il buon vivere civile, compresa l’espulsione. Da sempre noi, siamo un popolo che ha saputo accogliere, ospitare, aiutare, d’altronde fa parete della nostra storia, all’inizio del secolo scorso, eravamo noi gli extra comunitari e i diversi, migliaia dei nostri nonni e dei nostri padri, hanno attraversato le alpi e gli oceani per sfamare i loro familiari,  per cercare lavoro e diritti civili, molti del sud e molti della padania, veneti, friulani, piemontesi, liguri, lombardi ecc. una cosa è certa, chi delinque di qualsiasi nazionalità sia, deve essere punito, con  espulsioni e pene certe, chi lavora onestamente merita tutta la nostra accoglienza, ed ancora, se gli immigrati lavorano illegalmente perché c’è chi li fa lavorare in nero, li costringe ad accettare oggi il nero, pochi soldi, a scapito della sicurezza e della dignità, tutti questi incidenti perchè accadono ? Dobbiamo proporre di punire chi li sfrutta.
Nello stesso tempo dobbiamo renderci conto che nessuno fermerà questa immigrazione, la fame è fame e tutti vogliono vivere, non dimentichiamoci che la vita media nei paesi d’origine di questi emigranti è ancora sotto i cinquanta, mentre nel nostro paese e nei paesi industrializzati a cinquanta si inizia una nuova vita.

Il Segretario della Sezione 
     Donato Basilii