I fabbri di Confartigianato possono “marcare CE” i loro prodotti

10 giugno 2008 | 09:35
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I fabbri di Confartigianato possono “marcare CE” i loro prodotti

Questo consentirà all’utente finale la possibilità di installare un prodotto totalmente artigianale, ma che segue gli standard europei. L’utente avrà la certezza di avere 2 anni di garanzia sul prodotto

Da qualche anno la messa sul Mercato Unico Europeo di molti prodotti, in particolare da costruzione, è vincolata all’obbligo della marcatura CE (dimostrazione di conformità del prodotto ai requisiti essenziali di sicurezza) tramite direttive comunitarie che, fissando i requisiti essenziali che tali prodotti devono assicurare, regolamentano le modalità per la loro commercializzazione (direttiva 89/106/CEE e norma UNI EN 13241-1).
La Confartigianato Imperia, attraverso la propria categoria degli operatori del settore metalmeccanico, ha proposto, in via sperimentale, l’affiliazione ad un consorzio, composto in fase di start up da 12 aziende, che hanno, prime in provincia, affrontato un corso di formazione teorico-pratico e sono diventate a tutti gli effetti aziende abilitate a marcare CE i propri cancelli. Il prodotto viene costruito in base a rigidi parametri dettati dall’Istituto Certificatore “Treviso Tecnologie”. Il rispetto di tali vincoli, comprovati da un documento di controllo della produzione interna, consente all’imprenditore artigiano di poter apporre l’etichetta “CE” sulla sua fabbricazione.
La marcatura CE dei cancelli, oltre ad essere un obbligo di legge, dà la possibilità al pool di Confartigianato di poter competere sul mercato nazionale ed europeo utilizzando gli stessi strumenti di controllo delle grandi industrie metalmeccaniche – che eseguono produzioni seriali –  con il vantaggio e la flessibilità di offrire un prodotto ed un servizio artigianale.
Un prodotto marcato CE equivale a dire un prodotto che segue tutti i requisiti di legge per tracciabilità delle materie prime, per produzione e, soprattutto, per sicurezza. Il cliente, d’ora in poi, non solo acquisterà un bene ed il relativo servizio ma, come dovrebbe accadere per tutti i prodotti di prima immissione nel mercato europeo, anche la garanzia.
Per la categoria è un grande passo. Spiega il capogruppo provinciale metalmeccanici di Confartigianato Fabrizio Francone (Sanremo): «Confartigianato ha sempre puntato sulla preparazione e la formazione dei propri associati. Il corso è stato un utile momento di confronto sulle modalità di produzione e sulle tipologie di materie prime che gli artigiani della provincia tendono ad utilizzare in base alle caratteristiche strutturali del nostro territorio. I 12 operatori che oggi sono abilitati a marcare CE la propria produzione di cancelli non solo garantiscono la qualità del prodotto, ma anche una produzione aziendale controllata. Ai clienti, inoltre, verranno consegnati il manuale di uso e manutenzione del prodotto ed il certificato di garanzia: questo consentirà all’utente finale la possibilità di installare un prodotto totalmente artigianale, ma che segue gli standard europei. L’utente avrà la certezza di avere 2 anni di garanzia sul prodotto”.
Antonio Sindoni, Presidente provinciale di Confartigianato, è soddisfatto soprattutto perché «la nostra Associazione è stata la prima a fornire ai propri associati tale servizio. Abbiamo dato la possibilità alle piccole e medie imprese del comparto metalmeccanico di competere con le aziende più strutturate. Si apre, per i nostri imprenditori, un nuovo mercato: quello dei lavori per gli enti pubblici dietro gara d’appalto e la possibilità di fornire un servizio IN REGOLA ai condomini, alle imprese del territorio e ai privati. Marcare CE i cancelli, oltrechè un obbligo, per i fabbri è sinonimo di “TUTELA”; nel contempo, per i clienti, la marcatura CE rappresenta “QUALITA’ e GARANZIA” . Già l’entrata in vigore del Decreto 37/08 sottolineava l’importanza delle conformità degli impianti elettrici ed idraulici per la compravendita immobiliare. Ora diamo anche la possibilità ai fabbri di “dichiarare conformi” i loro prodotti».

Le aziende che hanno intrapreso la sperimentazione sono:

F.lli Ciarma snc – Ospedaletti                                    

 Camerino srl – Coldirodi (Sanremo)

Ferropiù di Fiorinelli – Sanremo                                 

 Micillo Aldo – Sanremo

Francone Fabrizio – Sanremo                                      

Metalmeccanica Vivaldi snc – Arma di Taggia

V-Metal srl – Arma di Taggia                                    

Beatici Paolo – Sanremo

Caporali snc – Bordighera                                           

Viano Roberto – Montaldo Ligure

Bruno Maurizio – Sanremo                                          

Pescador Massimo – Ceriana