I Carabinieri di Dolceacqua ritrovano un arsenale di armi in una vasca di raccolta delle acque

26 giugno 2008 | 06:32
Share0
I Carabinieri di Dolceacqua ritrovano un arsenale di armi in una vasca di raccolta delle acque
I Carabinieri di Dolceacqua ritrovano un arsenale di armi in una vasca di raccolta delle acque
I Carabinieri di Dolceacqua ritrovano un arsenale di armi in una vasca di raccolta delle acque
I Carabinieri di Dolceacqua ritrovano un arsenale di armi in una vasca di raccolta delle acque

Tutto il materiale era perfettamente conservato e funzionante. Spetta ora ai Carabinieri cercare di risalire oltre all’origine del materiale, di cui solo
una parte risalente all’ultimo conflitto mondiale nonché ai motivi per i quali era stato occultato

Nel corso di uno dei tanti servizi perlustrativi predisposti dal Comando della Compagnia di Ventimiglia finalizzati al controllo dei casolari abbandonati e zone disabitate, i Carabinieri di Dolceacqua, nella mattinata di ieri, nelle campagne della località Treixe di Isolabona hanno ispezionato casolari baracche e piccoli ricoveri presenti tra i terrazzamenti.
Tra queste hanno controllato anche una vasca di raccolta delle acque per l'irrigazione di circa 300 metri cubi, attratti da uno
strano riflesso proveniente dall'interno. La curiosità dei militari è stata subito appagata poiché riuscivano a ripescare dalle acque, un involucro di
cellophane ancorato sul fondo con un forato al cui interno era custodito, in perfette condizioni, un fucile mod. moschetto 91 di quelli in dotazione
all'esercito italiano durante l'ultimo conflitto mondiale con all'interno il relativo munizionamento.
A quel punto i militari hanno richiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco di Ventimiglia grazie ai quali con diverse pompe, dopo diverse ore di lavoro, si è riusciti a svuotare la vasca al cui interno sono stati rinvenuti un fucile artigianale cal. 28, una pistola a tamburo Smith e Wesson cal. 38 con matricola abrasa, un panetto da 200 gr. di tritolo, 10 cartucce per moschetto, 15 cartucce cal. 38 per pistola semiautomatica, 2 detonatori per tritolo, 6 cartucce cal 28 per la caccia.
Tutto il materiale era perfettamente conservato e funzionante. Spetta ora ai Carabinieri cercare di risalire oltre all'origine del materiale, di cui solo
una parte risalente all'ultimo conflitto mondiale nonché ai motivi per i quali era stato occultato in quel luogo. Di certo gli autori non volevano
disfarsene visto l'accuratezza adoperata nel confezionamento per preservarli dall'acqua. Il proprietario del fondo si è dichiarato estraneo e sbalordito
dal ritrovamento. Si cercherà ora di capire eventuali correlazioni tra il rinvenimento e piccoli episodi di danneggiamento patiti in passato proprio
dal proprietario del fondo. Le indagini sono in corso.