Grande affluenza per la celebrazione nella chiesa Romanica di Camporosso dedicata a San Pietro

29 giugno 2008 | 09:33
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Grande affluenza per la celebrazione nella chiesa Romanica di Camporosso dedicata a San Pietro

Per la festa di San Pietro sabato sera alle 18.20 si è tenuta la messa a Camporosso neela suggestiva chiesa romanica, i fedeli hanno partecipato numerosi.

Grande partecipazione alla celebrazione che si è tenuta sabato alle ore 18,30 nella suggestiva Chiesa Romanica di Camporosso dedicata a San Pietro, primitiva Parrocchiale e più antico luogo di culto cristiano della Città. Insieme con il primo vescovo di Roma si è celebrato l'Apostolo Paolo, raffigurato nell'affresco absidale, in comunione con quanto avveniva nella Basilica Patriarcale di San Paolo fuori le mura a Roma per l'inizio dell'anno paolino.

Il Papa Benedetto XVI ha infatti concesso l'indulgenza plenaria, alle solite condizioni della confessione e della comunione eucaristica, a coloro che dalla vigilia di oggi sino a questa sera parteciperanno a celebrazioni in cui si compia una celebrazione in onore dell'Apostolo delle genti. Nell'omelia il Parroco ha sottolioneato come all'inizio della missione di San Paolo vi sia la sua conversione, con la caduta sulla via, che lo portava a Damasco; vocazione che ha avuto bisogno del presbitero Anania, che accompagnasse e liberasse dalla cecità colui che sarebbe diventato l'infaticabile annunziatore del Vangelo di Gesù Cristo. "La convesione – ha continuato Don Ferruccio – è una necessità non soltanto per coloro che sono lontani da Cristo, ma anche per chi lo ha conosciuto e gia lo ama". Per questo motivo prima della Messa si è tenuta una Celebrazione Comunitaria della Penitenza con la possibilità di accostarsi al Sacramento della Riconciliazione.

La celebrazione ha voluto segnare anche un momento di verifica schietta del passato anno pastorale e lanciare alcune proposte per questo nuovo periodo di grazia. Come prima proposta la Comunità ha accolto l'invito, presente nella scorsa lettera pastorale di Mons. Alberto Maria Careggio sulla famiglia, a compiere ulteriori passi avanti nella cura educativa dei ragazzi, dei giovani e delle loro famiglie. Si vorebbe così dar vita all'oratorio ogni sabato mattina con animatori, catechisti, mamme e papà e qualche nonno, unendo alla preghiera, al gioco ed ai laboratori anche il cammino del primo annuncio e della catechesi. Sarà poi approfondito il tema paolino della conversione, riscoprendo il significato del venerdì come giorno in cui rivolgere l'attenzione all'amore misericordioso del Cristo, che con cuore umano e divino dalla croce abbraccia ogni uomo.

Infine nelle catechesi e nelle omelie si curerà di più il pensiero e la teologia dell'apostolo Paolo. La celebrazione si è chiusa con la preghiera secondo le intenzione del Santo Padre e con la serenità di aver vissuto un forte momento di comunione.