Gli orari estivi del Museo Civico
Dal 30 giugno al 31 agosto 2008 il seguente orario:
lunedì e sabato 9-12; dal martedì al venerdì 9-12 / 20.30-22.30
Si comunica che il Museo Civico di Diano Marina osserverà dal 30 giugno al 31 agosto 2008 il seguente orario:
lunedì e sabato 9-12; dal martedì al venerdì 9-12 / 20.30-22.30.
Dal martedì al venerdì si effettuano visite guidate per gruppi.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 0183.497621 – museodiano@tiscali.it.
Il Museo Civico di Diano Marina, situato nel Palazzo del Parco, si articola in tre Sezioni: Archeologica, Risorgimentale e Mineralogica.
La Sezione Archeologica, inaugurata il 5 settembre 2004, sviluppa il suo percorso espositivo attraverso dieci sale, di cui una multimediale, ripercorrendo cronologicamente le varie fasi della frequentazione umana individuate nel territorio compreso tra Capo Berta e Capo Cervo, che dall’età del bronzo antico (XVII secolo a.C.) giungono sino alla tarda antichità (VI-VII d.C.) e alle prime invasioni barbariche, che provocarono l’abbandono dell’insediamento costiero e l’arroccamento sul “Castello di Diano” corrispondente all’attuale Diano Castello.
La Sezione Risorgimentale, inaugura il 23 giugno 2007, espone oggetti e cimeli appartenuti al dianese Andrea Rossi, il “Pilota dei Mille”, a cui la sala è intitolata, e al generale Nicola Ardoino, combattente risorgimentale che diede anche un importante contributo alla libertà della Spagna durante il regno della regina Isabella la Cattolica. Nella sala sono visibili bandiere, divise (tra cui quella celebre dei garibaldini), medaglie, armi, documenti (lettere, diplomi ecc.), nonché la famosa “lanterna” donata da Garibaldi alla figlia del Rossi ed utilizzata dall’“eroe dei due mondi” nella discesa dell’Aspromonte.
La Sezione Mineralogica, aperta nel 2005, espone una parte della collezione della famiglia De Cavero acquisita nel 1960 dal Comune di Diano Marina; i numerosi esemplari (piriti, gessi, calciti, salgemme, limoniti, ametiste, lapislazzuli, quarzi, galene ecc.), per un totale di 250 pezzi, provengono da diverse località liguri e italiane e da alcuni stati esteri, Brasile, Uruguay, Madadascar e Sud Africa. Nell’atrio del Palazzo è esposta in due vetrine una prima scelta dei materiali più significativi.