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Giuseppe Corradi saluta Santavicca dimostrando come l’amicizia vera vada ben oltre la fede politica

14 giugno 2008 | 16:33
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Giuseppe Corradi saluta Santavicca dimostrando come l’amicizia vera vada ben oltre la fede politica

“Lui fascista, vero, convinto, appassionato,io socialista,altrettanto convinto e appassionato[…] Lui fascista,io socialista.Ho voluto bene,scusatemi, voglio bene a Francesco e da lui ho imparato una lezione che non scorderò mai,il valore della lealtà.”

E' mancato il 12 giugno l'esponente de La Destra locale Francesco Santavicca, continuano a giungere in redazione mail di cordoglio, riportiamo il testo dell'ultima mail ricevuta scritta dal suo amico Giuseppe Corradi: 

"È morto Francesco, Francesco Santavicca. Non avevamo idee politiche comuni, anzi, direi uno l'opposto dell'altro. Lui fascista, vero, convinto, appassionato, io socialista, altrettanto convinto e appassionato. Ore e ore di discussioni, di confronti, di idee sostenute con la forza della convinzione, della passione politica. Spazi rubati al lavoro per una battuta, per un moto d'orgoglio. Lui fascista, io socialista. Ho voluto bene, scusatemi, voglio bene a Francesco e da lui ho imparato una lezione che non scorderò mai, il valore della lealtà. Non mi vergogno a dire che ho pianto per la sua dipartita. lacrime vere, sapendo che non sarei più riuscito a coprire il vuoto che lui ha lasciato nei miei pensieri, nel mio cuore. Vorrei essere credente per essere convinto che ora mi guarda dall'alto. Martedi sera, poche ore prima della sua morte, ho avuto l'onore di tenergli la mano, lui oramai fragile, indifeso,il contrario del Francesco che tutti avevamo conosciuto negli anni della politica idealizzata, vissuta come passione pura, senza interessi di parte. Ho avuto l'onore di essere suo amico, lui per me sarà sempre e solo Francesco, l'amico dei pranzi a Genova, delle sere passate al lavoro, delle liti politiche, Francesco, il mio amico Francesco."