Enrico Revello eletto nuovo segretario della Camera del Lavoro di Imperia

19 giugno 2008 | 12:12
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Enrico Revello eletto nuovo segretario della Camera del Lavoro di Imperia

La sintesi della dichiarazione programmatica presentata dal nuovo Segretario Generale

Questa mattina si è svolto il comitato direttivo della Cgil di Imperia  con all'ordine del giorno l'elezione del nuovo Segretario della Camera del Lavoro di Imperia.
Alla votazione hanno partecipato 37 su 45 aventi diritto.
Enrico Revello proposto dalla Segretari regionale Anna Giacobbe e dal segretario uscente Claudio Porchia è stato eletto con 26 voti favorevoli, 7 contrari e 4 astensioni.
Questa la sintesi della dichiarazione programmatica presentata dal nuovo Segretario Generale

Care Compagne, cari Compagni,

"La proposta che Anna ha avanzato nel precedente direttivo affidando alla consultazione dei saggi la mia candidatura a segretario generale
della CGIL di Imperia, mi ha fatto molto piacere.
Voglio ringraziare per la fiducia e la stima accordatami: Anna, Federico e Claudio che come centri regolatori hanno convenuto di
propormi per questa responsabilità; non era scontato che le cose andassero in questo modo; in questi mesi sono entrate in campo oltre
alle geometrie dell'organizzazione, anche le aspettative, i timori, le preoccupazioni e le emozioni dei compagni e delle compagne
Il risultato della consultazione mi conforta. E mi tranquillizzano anche i pareri contrari o sospesi.
E per questo vi ringrazio davvero tutti quanti.
Per me la CGIL è stata e continuerà ad essere una grande opportunità di crescita culturale e politica. Tutti i compagni sono un riferimento
vero, nell'incontro della passione per questo lavoro e nel confronto delle idee. La qualità e la quantità di iniziative forti sul territorio, che hanno
caratterizzato l'operato della nostra organizzazione in questi anni, mi ha consentito anche la sperimentazione della possibilità e della
capacità di incidere sulla realtà, la pratica del tentativo di modificare la situazione esistente.
Dovremo continuare questo impegno sia nel mantenere la nostra capacità  di elaborazione sul piano teorico e ideale, sia nel produrre iniziativa
politica capace di incidere e modificare la situazione che è sotto i nostri occhi.

Dovremo mantenere la nostra capacità di comunicazione con i lavoratori e i pensionati, utilizzando al meglio le tecnologie e gli strumenti che
abbiamo già a disposizione, e non dovremo perdere il valore del contatto diretto con i lavoratori nelle assemblee, il contatto individuale e la
presenza sul posto di lavoro.
Dovremo cercare di rendere sempre di più le nostre sedi luoghi nei quali ciascuno si possa rivolgere con la certezza di trovare ascolto e
risposte competenti ed efficaci, particolarmente per la parte riguardante i servizi che che in larga misura determinano la percezione ed il giudizio che molti lavoratori hanno della nostra organizzazione. Spesso partendo dalla vertenza individuale si costruisce una vertenza politica collettiva.

Il documento politico conclusivo del congresso della Camera del Lavoro Territoriale di Imperia del 18/19 gennaio 2006 approvato con 1 solo voto
contrario (92 voti a favore), continua ad essere di assoluta attualità, ed insieme al recente documento conclusivo della conferenza di
organizzazione della Camera del Lavoro Territoriale di Imperia del 22 febbraio 2008, approvato all'unanimità, formano la cornice dentro la
quale dobbiamo svolgere il nostro lavoro.
Sono preoccupato come tutti voi della fase politica ed economica che stiamo attraversando. Non è la sede oggi per approfondire, lo faremo nei prossimi direttivi. Vi ho già ringraziati tutti e senza dimenticare il contributo di nessuno voglio esprimere un ringraziamento particolare: a Claudio, per il lavoro fatto in questi anni per la CGIL, per gli insegnamenti preziosi, il sostegno e l'incoraggiamento che non mi ha mai fatto mancare, anche nei momenti per me più difficili. Una risorsa importante che può ancora dare un contributo prezioso all'organizzazione e con cui verificheremo insieme le possibilità e opportunità di collaborazione. A Costanza che anche in questa vicenda ha dimostrato ancora una  volta l'attaccamento alla CGIL, l'impegno è di continuare a valorizzarla nei modi e nei tempi che merita e che definiremo insieme. A Ignazio che non mi ha mai risparmiato rimproveri e suggerimenti con quel fare insieme burbero e affettuoso che è il tratto dei compagni della sua generazione. Sono entrato a far parte della segreteria confederale poco più di 2 anni fa, per questo, sul piano della nostra organizzazione interna, la presenza nel nostro apparato di tanti bravi compagni e brave compagne, mi consentirà un confronto utile e positivo per trovare insieme le modalità di un lavoro sempre più collegiale, un lavoro di squadra,
condividendone gli obiettivi e la pratica coerente conseguente. Per fare questo lavoro, il nostro lavoro, al di là del grado di responsabilità che si è chiamati ad avere, è necessaria l'empatia (la capacità di comprendere cosa un'altra persona sta provando), (una comunione affettiva ed un processo di identificazione con le persone e i loro problemi) e che però prevede anche una certa capacità di distacco, per non farsi coinvolgere eccessivamente dalle problematiche pesantissime di molte persone che si rivolgono a noi.
La stessa empatia, non si manifesta sempre allo stesso modo e, comunque, si presenta in forme molto diverse. So bene che dovremo trovare queste
forme insieme, e so che sarà più difficile trovarla tra noi che non con i lavoratori.
Ma è una delle tante cose che proveremo a fare insieme da oggi in poi, nell'interesse di tutti i lavoratori che rappresentiamo e tuteliamo.