28 giugno 2008:Giornata nazionale per lotta all’incontinenza urinaria

24 giugno 2008 | 12:44
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28 giugno 2008:Giornata nazionale per lotta all’incontinenza urinaria

Imbarazzo e vergogna impediscono di affrontare la malattia che può invece essere curata con successo con la rieducazione perineale, i farmaci, la chirurgia mininvasiva

Il 28 giugno 2008, ricorre la giornata nazionale per lotta all’incontinenza urinaria con gli ospedali italiani che aprono le porte alle donne per informare e sensibilizzare verso tale disturbo ancora sommerso.
Anche questa Azienda, da molto tempo impegnata nelle campagne di comunicazione e educazione alla salute, aderisce all’iniziativa con Medici Specialisti e personale infermieristico che effettueranno visite gratuite e senza impegnativa del medico, daranno informazioni e distribuiranno materiale informativo.
Ospedale di Imperia, presso l’Ambulatorio di Uroginecologia,
Reparto di Ostetricia e Ginecologia, 3°piano,dalle ore 8.30 alle ore 13.00.
Ospedale di Sanremo, presso l’Ambulatorio di Uroginecologia,
Reparto di Ostetricia e Ginecologia, 2°piano, dalle ore 8.30 alle ore 11.30.
Per la prenotazione, le donne potranno rivolgersi a:
Reparto di Ostetricia e Ginecologia, dalle ore ore 8.00 alle ore 14.00
· Ospedale di Imperia, 0183 537309
· Ospedale di  Sanremo, 0184 536349
  oppure al Numero verde 800 050415
Si definisce incontinenza urinaria qualunque perdita involontaria di urina.
E’ una condizione più frequente nelle donne rispetto agli uomini. La prevalenza aumenta con l’aumentare dell’età. Nel sesso femminile la prevalenza è stimata del 30%
Nonostante la diffusione del problema – spiega il professor Franco Gorlero, Direttore dell’ Area delle Scienze gineco-oncologiche-  che incide pesantemente sulla qualità della vita innescando ansia, depressione, tendenza a isolarsi per il timore di non riuscire a controllare la vescica e di emanare cattivi odori distruggendo così, i rapporti sociali e l'intesa di coppia, solo una minoranza di malati si rivolge al medico. Imbarazzo e vergogna impediscono di affrontare la malattia che può invece essere curata con successo con la rieducazione perineale, i farmaci, la chirurgia mininvasiva.