La visita del Papa in Liguria: la cronaca e il messaggio di Benedetto XVI contenuto nell’omelia






Sono stati distribuiti circa ventimila biglietti, alcuni settori del recinto sono vuoti, ma molte persone si sono raccolte all’esterno. Alle 20.30 Sua Santità ha lasciato Savona a bordo di un elicottero dell’Aeronautica per dirigersi a Genova.
La partenza da Savona
Con una visita di circa mezz'ora al palazzo del vescovo, dove ha visto le stanze in cui Papa Pio VII fu tenuto prigioniero da Napoleone, Papa Benedetto XVI ha chiuso
il suo breve soggiorno a Savona. Il Pontefice ha lasciato la citta' a bordo dell'elicottero dell'Aeronautica Militare che e' decollato intorno alle 20.30 dalla darsena in porto. Il Pontefice e' diretto all'aeroporto di Genova, da dove in auto raggiungera' il Santuario della Madonna della Guardia, sul monte Figogna, nell'entroterra del capoluogo ligure. Infatti la fitta nebbia che avvolge i monti impedisce l'arrivo in volo direttamente al santuario, dove il Pontefice
trascorrera' la notte.
Il pomeriggio
Davanti a un migliaio di fedeli, e sotto la pioggia, Benedetto XVI ha celebrato la messa papale in piazza del Popolo, la piu' grande piazza di Savona dove ogni lunedi' si tiene il mercato e dove, dalle prime ore del pomeriggio si sono radunati i fedeli. Sono stati distribuiti circa ventimila biglietti, alcuni settori del recinto sono vuoti, ma molte persone si sono raccolte all'esterno. Dopo il saluto del vescovo, mons. Vittorio Lupi, la messa è proseguita con i vari momenti liturgici, e il Papa ha pronunciato l'omelia.
I punti salienti dell'omelia
''Il coraggio di affrontare le sfide del mondo'', come ''materialismo, relativismo e
laicismo'', senza ''cedere a compromessi'' e ''disposti a pagare di persona''. Questo il Papa chiede ai cristiani, a partire dall'insegnamento da trarre dall'esempio di Pio VII, papa imprigionato da Napoleone a Savona. Benedetto XVI lo ha detto nell'omelia della messa a Savona.
''Come giustamente ha osservato il vostro vescovo (mons. Vittorio Lupi), – ha commentato a proposito della prigionia di Pio VII, dal 1809 al 1812 – quella pagina oscura della storia dell'Europa e' diventata, per la forza dello Spirito Santo, ricca di grazie e di insegnamenti, anche per i nostri giorni. Essa – ha aggiunto – ci insegna il
coraggio nell'affrontare le sfide del mondo: materialismo, relativismo, laicismo, senza mai cedere a compromessi, disposti a pagare di persona pur di rimanere fedeli al Signore e alla sua Chiesa''. ''L'esempio di serena fermezza dato dal Papa Pio VII –
ha rimarcato – ci invita a conservare inalterata nelle prove la fiducia in Dio, consapevoli che Egli, se pur permette per la sua Chiesa momenti difficili, non la abbandona mai''.
Le "emergenze morali e materiali"
In un ulteriore passaggio dell'omelia il Papa ha parlato di ''emergenze materiali e morali che ci preoccupano'', inviando ''un saluto ai detenuti e al personale dell'Istituto penitenziario 'Sant'Agostino' di Savona, che – ha detto – vivono da tempo una situazione di particolare disagio''. Fanno bene i vescovi italiani a mettere ''al centro'' della loro attenzione pastorale la domenica, che ''va riscoperta nelle sue radici cristiane''. Ha anche detto il Papa, durante l'omelia.
Sulla celebrazione Eucaristica
'E che dire della Celebrazione eucaristica, specialmente della Messa domenicale? – ha detto dopo aver invitato le giovani coppie a riscoprire la 'preghiera domestica' dai primi anni di matrimonio, e poi con i figli – Il Giorno del Signore e' giustamente al centro dell'attenzione pastorale dei Vescovi italiani: la domenica va riscoperta nella sua radice cristiana, a partire dalla celebrazione del Signore Risorto, incontrato nella Parola di Dio e riconosciuto allo spezzare del Pane eucaristico''. Benedetto XVI ha avuto anche parole di apprezzamento per i sacerdoti savonesi, in genere avanti negli anni, ma ugualmente impegnati ''in un lavoro silenzioso e impegnativo''.