Il 15 maggio una giornata di studio dal titolo “Archeologie ad Imperia”

8 maggio 2008 | 06:02
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Il 15 maggio una giornata di studio dal titolo “Archeologie ad Imperia”

Una quindicina di esperti e specialisti nel campo dell’archeologia illustreranno alla cittadinanza e al pubblico di specialisti ed appassionati i risultati delle numerose ed importanti scoperte e ricerche effettuate in questi ultimi anni nel territorio

La Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria, il Comune d'Imperia e la Provincia d'Imperia organizzano ad Imperia il giorno 15
maggio 2008 presso il ridotto del teatro Cavour (via del Teatro, 2) una giornata di studio dal titolo " Archeologie ad Imperia. Aggiornamento
sulle ricerche (anni 2002-2007)". Tra le autorità sono previsti interventi dell'Assessore alla Cultura del comune di Imperia, Avv.
Claudio Baudena, del Presidente della Provincia di Imperia, avv. Gianni Giuliano, del Dipartimento Pianimento Pianificazione territoriale della
Regione Liguria, Arch. Franco Lorenzani e del Presidente della Sezione di Imperia dell'Istituto Internazionale di Studi Liguri, dott.sa
Gabriella Stabile Re.
Una quindicina di esperti e specialisti nel campo dell'archeologia (storici, geo-archeologi, numismatici, esperti di ceramica, botanici,
restauratori, esperti nello scavo archeologico), coordinati dallo scrivente, illustreranno alla cittadinanza e al pubblico di specialisti
ed appassionati i risultati delle numerose ed importanti scoperte e ricerche archeologiche effettuate in questi ultimi anni nel territorio
comunale di Imperia dalla Soprintendenza archeologica della Liguria.
E' ora possibile affermare che anche Imperia, città ritenuta poco interessante e di secondaria importanza rispetto ai vicini centri di
Ventimiglia e Sanremo, nasconde nel sottosuolo una grande ricchezza di resti archeologici che si comincia a portare alla luce.
In mattinata verranno presentati i risultati di due grandi scavi effettuati presso la foce del torrente Prino ad ovest di Porto Maurizio
tra il 2006 e il 2007; il primo dei due ha permesso di effettuare una  sensazionale scoperta; è stata infatti rinvenuto un tratto di una
importante strada romana (la antica via Iulia Augusta),costruita da Augusto agli inizi dell'Impero tra il 13 e 12 a.C., che rappresenta
l'antenato diretto della vicina ed attuale via Aurelia; nello stesso sito alla strada presto abbandonata si sovrappose un insediamento di cui
sono stati scavati una serie di muri. Ricchissima è la documentazione archeologica recuperata, formata da alcune decine di migliaia di reperti
ceramici, che dimostrano l'esistenza di un importante centro alla foce del Prino, un probabile approdo costiero dove arrivavano ceramiche e
anfore da tutto il bacino del Mediterraneo.
A poca distanza dal precedente ritrovamento sono stati scavati altri due lunghi tratti di viabilità minore, che documentano l'importanza
dell'area come nodo stradale nel corso dell'età medievale fino agli inizi dell'età moderna.
Verranno inoltre presentati i risultati degli scavi effettuati dalla Soprintendenza nel 2002 presso il ponte di Pietra sul torrente
Caramagna, dove è stata portata alla luce una serie di murature che attestano una lunga continuità di vita tra il Medioevo e l'età moderna
in questa area prima e dopo la costruzione del ponte, la cui cronologia si è potuto per la prima volta precisare grazie agli scavi. Verrà
illustrato il progetto in corso di esecuzione di restauro dei ruderi e di allestimento di un piccolo parco archeologico aperto al pubblico.
Un'altra sezione sarà dedicata alla presentazione delle ricerche di archeologia urbana, cioè effettuate all'interno delle città di Oneglia e Porto Maurizio dove sono stati condotti sia una serie di prospezioni con metodi geofisici per accertare la presenza di eventuali resti sepolti in occasione della progettazione di parcheggi interrati e dove sono in corso dei controlli da parte di archeologi per l'esecuzione di alcuni grandi scavi in aree giudicate a rischio archeologico.
Concluderanno la giornata la presentazione dello scavo, effettuato nel 2006, di un grande frantoio idraulico da olio del XIX secolo nella valle Impero, e una serie di interventi sugli studi in corso sulle collezioni dei materiali archeologici presenti ad Imperia, nonché sul progetto di realizzazione
di una carta archeologica dei numerosi ed importanti ritrovamenti archeologici subacquei nel mare di Imperia.
Si auspica che tale gionata possa tra l'altro essere utile ad avviare un dibattito sulla nascita finalmente di un museo civico di Imperia, che
verrebbe a colmare una grave lacuna culturale e che le numerose scoperte effettuate rendono finalmente attuabile.