Il 12 Maggio a Sanremo Carmen La Sorella ai “Grandi Incontri Internazionali

“A voce alta contro gli orrori del mondo”. Sarà questo il tema del prossimo appuntamento dei Grandi Incontri Internazionali che vedrà protagonista, lunedì 12 maggio (ore 17.30) al Palafiori di Corso Garibaldi,  la giornalista Carmen La Sorella.
Lunedì pomeriggio, presentando il reportage Verde e Zafferano (Bompiani editore), Lasorella racconterà i massacri, le violenze e gli affari della dittatura militare in Myanmar (ex Birmania), Cina e India attraverso un’intervista a Aung San Suu Kji, Premio Nobel per la pace 1991.
Saranno altresì affrontati i temi come la lotta dei monaci per i diritti umani, i bambini venduti all’esercito, le bambine schiave del sesso.
Il libro contiene anche un intervento di Emma Bonino.
I Grandi Incontri Internazionali sono promossi dall’Assessorato alla Cultura guidato da Daniela Cassini e curati dal giornalista Sergio Buonadonna.
L’incontro di lunedì sarà condotto da Buonadonna.
Interverrà l’Assessore Daniela Cassini.
Parteciperà anche l’attrice Carla Peirolero per letture dal testo.
Ingresso libero.

CARMEN LASORELLA è nata a Matera il 28 febbraio 1955. Ha firmato innumerevoli reportage televisivi sulle grandi crisi internazionali del XX secolo in Africa, Medio e Vicino Oriente, America latina. Anchorwoman e inviata di guerra del Tg2 per 10 anni, ha seguito la tragedia di un agguato in Somalia nel 1995. E’ stata autrice e conduttrice di programmi tv in prima, seconda serata e nella fascia meridiana su Raiuno e Raidue (Politistrojka; Rinascimento, la fabbrica del futuro; Tg2 Dossier Notte; Contro l’Aids; Per l’Europa; Cliché; La sfida di Hong Kong; I laghi del sangue; Il sogno di Abramo; primaDonna; Visite a Domicilio).
È stata corrispondente da Berlino e dall’Europa dell’Est, nonché assistente del presidente della Rai Enzo Siciliano. Ha collaborato alla radio (Radio Anch’io, RadioTre Mondo). Tra i premi ricevuti si ricordano il “Max David”, il “Premiolino”, il “Guidarello”, il “Premio della Critica Radiotelevisiva”.
Scrive per magazine italiani e stranieri. Svolge attività di volontariato con campagne di solidarietà. È laureata in Giurisprudenza con una tesi sul diritto all’informazione e la diffusione Radio-Tv in Italia e all’estero.

Aung San Suu Kji. Sin da giovane si impone nella scena nazionale del suo paese, devastato da una pesante dittatura militare, come una leader del movimento non-violento, tanto da meritare i premi “Rafto” e “Sakharov”, prima di essere insignita del “Premio Nobel” per la pace nel 1991.

VERDE E ZAFFERANO
Verde e Zafferano è il racconto in presa diretta dei fatti del settembre 2007 con le marce dei monaci contro il regime di Rangoon, filtrati dalle esperienze e dagli stati d’animo di una giornalista Tv impegnata per anni sugli scenari dei grandi fatti internazionali, che in “una stagione di miserie cortigiane alle corti dei barbari” è confinata in una stanza vuota e trova l’orgoglio di diventare una corrispondente virtuale.
E’ la cronaca puntuale e documentata di una protesta non violenta che ha commosso il mondo, che risponde ai perché del suo insuccesso e illustra la rete delle connivenze che mantengono in vita una dittatura.
E’ il ricordo di un reportage e di un incontro. Nei giorni vissuti a Rangoon, le atmosfere, i personaggi e soprattutto lei, Aung San Suu Kyi, l’icona della lotta per la democrazia, in una lunga intervista rubata. Il profilo di due donne, che per un pomeriggio intero hanno gabbato i generali.
Nel libro Carmen Lasorella sottolinea che di giornalismo si può anche morire: il numero complessivo delle vittime dell’informazione nell’anno 2007 ha toccato quota 89, e questi sono dati che fanno pensare.