Finamore “Se avessimo voluto favorire Del Beccaro gli avremmo affidato il servizio direttamente”

21 maggio 2008 | 12:52
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Finamore “Se avessimo voluto favorire Del Beccaro gli avremmo affidato il servizio direttamente”

Il presidente dell’Amaie spiega l’iter che ha portato all’appalto al centro delle polemiche, dopo l’accoglimento del Tar del ricorso presentato dall’Amat. “Con la gara di appalto – ha detto Finamore – abbiamo fatto risparmiare ai cittadini 21 mila euro”.

Sono ancora agitate le acque (nel vero senso della parola !) a Sanremo dopo le polemiche relative alla gara di appalto dell'Amaie, per il servizio di controllo dell'acqua, contro cui l'Amat ha presentato un ricorso al tar successivamente accolto. La gara aveva visto vincitore la Microlab di Roberto Del Beccaro (ex assessore della giunta Borea e consigliere di amministrazione della casino spa fino a pochi mesi fa) che aveva offerto 90 mila euro contro i 111 mila dell'Amat. Il caso è stato sollevato anche durante il recente consiglio comunale di Sanremo dal Senatore Gabriele Boscetto di Forza Italia che poco dopo, nei corridoio del Comune, ha avuto un acceso diverbio proprio con Del beccaro che stava assistendo alla seduta. Per capire meglio la situazione ci siamo rivolti al presidente dell'Amaie Fabio Finamore.

Presidente, ci spiega la situazione ? Cosa è accaduto ?
"Negli anni scorsi l'Amaie dava in affidamento diretto all'Amat il servizio di controllo dell'acqua, per cifre di 120 – 130 mila euro l'anno. Ora avevamo deciso di predisporre degli appalti, rivolti a società pubbliche e private, tutti i servizi in scadenza al 31 dicembre 2007".
E perchè avete fatto un appalto, se in passato avveniva diversamente ?
"Non siamo obbligati a farlo, potremmo continuare ad affidarlo a chi vogliamo, ma abbiamo deciso in questa maniera per mettere in concorrenza più ditte ottenendo così risparmi sul denaro pubblico. Cosa che è accaduta anche per il servizio di controllo delle acque, la Microlab di Roberto Del Beccaro ha infatti offerto 90 mila euro contro i 111 mila dell'Amat".
E perchè allora l'Amat avrebbe presentato questo ricorso al Tar ?
"L'Amat si è appellata al testo unico dei servizi ambientali sostenendo che il servizio dovesse essere affidato ad una società che eroga acqua e che dispone di un laboratorio interno".
E allora ?
"Noi abbiamo interpellato anche i legali ed abbiamo avuto conferma che in altre raltà italiane, come ad esempio in Veneto ed in Lombardia, appalti come i nostri sono già stati fatti e sono stati ritenuti regolari".
Si, però il Tar non è di questo parere.
"Beh ma teniamo presente che non abbiamo ancora le motivazioni, che arriveranno solo tra una ventina di giorni. Il Tar potrebbe anche essersi espresso in questa maniera per un semplice vizio di forma, tanto che non ha concesso la sospensiva, l'affidamento è infatti attualmente ancora valido, e non ci ha condannato alle spese di risarcimento come l'Amat aveva richiesto, considerano addirittura compensate le spese legali. Comunque ci riserviamo, una volta conosciute le motivazioni, di fare ricorso al Consiglio di Stato".
Le polemiche sollevate anche a livello politico riguardano però la figura di Del Beccaro, ex assessore di Borea ed ex consigliere della casinò spa da lui nominato.
"Ma guardi, se avessimo voluto favorire Del Beccaro gli avremmo affidato direttamente il servizio, come avremmo anche potuto, senza passare attraverso una gara di appalto al ribasso. Quello che è importante è far risparmiare l'azienda e quindi i cittadini, tratandosi di soldi pubblici. Il dato è che la società di Del Beccaro ha chiesto 21 mila euro in meno dell'Amat. Poi, scusi, se uno è un ex assessore, vuol dire che non può più lavorare ? E poi mi viene un altro dubbio, ma se alla Microlab, per espletare questo servizio, bastano 90 mila euro, perchè la stessa cifra non basta all'Amat ? Ripeto, per me l'improtante è far risparmiare l'azienda, e attraverso questo appalto abbiamo risparmiato il 20% circa, che non è poco".