Disagio e preoccupazione per il costante aumento del costo del gasolio

9 maggio 2008 | 15:44
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Disagio e preoccupazione per il costante aumento del costo del gasolio

La CNA FITA della Liguria auspica che il nuovo Governo responsabilmente approvi il protocollo d’impegni volti a ripristinare regole certe e per ridare dignità alla categoria

La CNA/FITA della Liguria esprime disagio e preoccupazione per il costante aumento del costo del gasolio che sempre più sta riducendo al collasso migliaia d’imprese dell’autotrasporto in Liguria e in tutta l’Italia.
"Il continuo aumento dei costi, in particolare di quello del gasolio, sta mettendo in ginocchio l'intero comparto. Un pieno di 600 litri costa oggi ad un autotrasportatore oltre 200 euro in più rispetto al corrispondente mese del 2007" – Così afferma il Resp.le della CNA FITA Liguria Gino Angelo Lattanzi che rileva  – "La spesa media annua in gasolio rispetto al 2007 per ciascun autoveicolo è aumentata di circa 13.000 euro che si aggiunge ad altri ed alti costi d’esercizio che l'autotrasporto non riesce comunque a far ricadere sulla merce trasportata, in un mercato sempre più privo di regole e nel quale la committenza, con atti e forme ricattatorie, esercita la sua pressione sulle imprese dell’autotrasporto, chiedendo sconti e riduzioni che provocano concorrenza sleale e che alimentano, di fatto, l’inosservanza del Codice della Strada e il non rispetto delle norme che regolano il lavoro con la conseguenza di accrescere l’insicurezza nella circolazione sulle strade”.
“D’altronde, il fenomeno della concorrenza sleale, purtroppo non rappresenta una novità, anche se a quella che viene perpretata dalle imprese straniere e da quelle irregolari e/o illegali nostrane occorre anche aggiungere quella d’alcune grandi imprese dell’autotrasporto Italiane” – sottolinea Lattanzi – “Ben note in Liguria per avere in questa regione sedi e/o filiali le quali hanno costituito nuove società in paesi neo e/o extra comunitari dell’est (es. Romania) per assumere, in qualità d’autisti, i cittadini di questi paesi facendo loro condurre (con quale professionalità?) i camion in Italia con salari molto, ma molto ben al disotto di quanto previsto dal nostro contratto nazionale di lavoro”.  
La CNA FITA della Liguria auspica che il nuovo Governo responsabilmente approvi il protocollo d’impegni volti a ripristinare regole certe e per ridare dignità alla categoria, che il precedente Governo Prodi si era assunto  e che comportò la sospensione del fermo nazionale dell’autotrasporto avvenuto lo scorso Dicembre – “Alfine di evitare l’immediata ripresa della protesta ” – Conclude Lattanzi  – “Dagli effetti incontrollabili e nefasti sul tessuto sociale e l’economia Nazionale”.