Concelebrazione dei parroci di San Rocco Sanremo, Ospedaletti e Coldirodi

31 maggio 2008 | 06:59
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Concelebrazione dei parroci di San Rocco Sanremo,  Ospedaletti e Coldirodi
Concelebrazione dei parroci di San Rocco Sanremo,  Ospedaletti e Coldirodi
Concelebrazione dei parroci di San Rocco Sanremo,  Ospedaletti e Coldirodi
Concelebrazione dei parroci di San Rocco Sanremo,  Ospedaletti e Coldirodi
Concelebrazione dei parroci di San Rocco Sanremo,  Ospedaletti e Coldirodi
Concelebrazione dei parroci di San Rocco Sanremo,  Ospedaletti e Coldirodi

Una celebrazione particolarmente sentita e partecipata, i tre sacerdoti hanno vissuto con i loro parrocchiani un momento di vera fratellanza

Si è svolta in via Padre Semeria a Sanremo, la celebrazione eucaristica di chiusura del mese di maggio. Grazie alla volontà di alcuni volontari il campo del Carmelo, dove solitamente si gioca al pallone, è stato preparato in modo impeccabile per la Santa Messa. L'idea di concludere il mese Mariano, che ha visto il pellegrinare di casa in casa della statua della Madonna nelle varie zone pastorali in cui la parrocchia di San Rocco è suddivisa, presso il campo del Carmelo, è stata del parroco don Contardo Colombi, il quale ha fortemente desiderato sull'altare la presenza anche del parroco di Ospedaletti, don Goffredo Sciubba e il parroco di Coldirodi, don Pasquale Traetta.
Una celebrazione particolarmente sentita e partecipata, i tre sacerdoti  hanno vissuto con i loro parrocchiani un momento di vera fratellanza. Più volte è stata sottolineata l'importanza di essere uniti, proprio a cominciare dai sacerdoti, per questo l'idea di don Colombi di una collaborazione interparrocchiale. I laici, impegnati e non, hanno sicuramente bisogno di essere sostenuti e accompagnati giorno per giorno con mani sicure e amiche, per questo la figura del sacerdote diventa fondamentale.
"Dovete aiutare i vostri preti e loro devono aiutare voi – è stato rimarcato durante l'omelia – mettiamo da parte le incomprensioni e diamo spazio alla disponibilità e all'apertura".
Sicuramente è stato posto sull'altare un proposito meraviglioso, tutti, anche coloro che non hanno potuto vivere questo momento, sono chiamati a impegnarsi per questo.