Commento sull’andamento della settimana in Borsa a cura del gruppo Banca Sella (9 maggio)

9 maggio 2008 | 13:50
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Commento sull’andamento della settimana in Borsa a cura del gruppo Banca Sella (9 maggio)

Giovedì scorso si sono riunite la Banca centrale europea e inglese e hanno lasciato i tassi di interesse invariati, rispettivamente al 4% e al 5%

La settimana finanziaria è stata caratterizzata da nuovi record del petrolio, che ha superato nella giornata di venerdì la soglia di 125 dollari al barile.
Giovedì scorso si sono riunite la Banca centrale europea e inglese e hanno lasciato i tassi di interesse invariati, rispettivamente al 4% e al 5%. Durante la conferenza stampa mensile, il presidente dell’istituto monetario europeo Trichet ha detto che l’attuale livello dei tassi al 4%, invariato da giugno 2007, dovrebbe essere in grado di fronteggiare le spinte inflazionistiche, derivanti principalmente dal forte rincaro delle materie prime e dei prodotti energetici. Permangono invece rischi di rallentamento della crescita economica, accentuati dalle turbolenze finanziarie degli ultimi mesi; è in atto infatti una stretta del credito nella zona euro. Si segnala un innalzamento della percentuale di banche che dichiarano un irrigidimento dell’erogazione del credito nei confronti delle famiglie e delle imprese. Anche la Germania ha evidenziato segnali di decrescita economica, con un calo della produzione industriale e una riduzione delle entrate fiscali.
I mercati azionari, dopo un buon avvio, hanno ripiegato nel fine settimana in seguito ai risultati inferiori alle attese di alcune importanti società americane e dai nuovi record dei prezzi delle materie prime. Il colosso assicurativo American International Group (AIG) ha annunciato una perdita trimestrale di 7,8 miliardi di dollari e la banca Citigroup dovrebbe cedere parte dei propri asset per un controvalore superiore ai 400 miliardi di dollari.

Segnaliamo che il Gruppo potrebbe avere un interesse di qualunque natura sui prodotti finanziari contenuti in tale analisi.

Cliccando sul link a destra puoi ascoltare il file a cura di Pierluigi Caracocci