Finanza & Mercati |
Economia e Lavoro
/
Imperia
/

Commento sull’andamento della settimana in Borsa a cura del gruppo Banca Sella (16 maggio)

16 maggio 2008 | 13:24
Share0
Commento sull’andamento della settimana in Borsa a cura del gruppo Banca Sella (16 maggio)

Tra i finanziari, balzo in avanti di Banco Popolare sulla scia dei risultati trimestrali giudicati positivi dagli analisti, nonostante l’utile netto sia leggermente in calo rispetto all’anno precedente

La settimana è stata caratterizzata da un andamento positivo dell’indice S&P Mib che ha guadagnato circa l’1%.
Tra i titoli che hanno contribuito al rialzo si segnala Telecom Italia che ha registrato una performance settimanale del 10% sull’onda dei dati trimestrali che hanno evidenziato un calo degli utili meno marcato del previsto ed una contrazione dell’indebitamento finanziario; l’agenzia di rating Moody’s ha innalzato l’outlook della società da negativo a stabile mantenendo invariato l’attuale rating di Baa2. Tra i finanziari, balzo in avanti di Banco Popolare sulla scia dei risultati trimestrali giudicati positivi dagli analisti, nonostante l’utile netto sia leggermente in calo rispetto all’anno precedente per via dei costi dell’ aggregazione che non era ancora stata del tutto perfezionata.
Bene anche Fiat, che inanella un’altra serie di rialzi, trainata dai dati sulle immatricolazioni del mese di aprile in Europa che  vedono Fiat Panda e Fiat 500 come le autovetture più vendute nel loro segmento, complessivamente la casa automobilistica italiana ha immatricolato l’11% di vetture in più rispetto all’anno scorso.
Settimana decisamente in ribasso invece per Finmeccanica, che lascia sul terreno circa il 7% conseguentemente alla decisione di S&P di collocare i suoi corporate in credit watch negativo, alla base di questa scelta l’annuncio della firma di un accordo di fusione tra la società italiana e la statunitense  Drs Technologies, che aumenterebbe così l’indebitamento.
Anche le altre principali piazze europee sono state contraddistinte da un andamento positivo con rialzi intorno all’ 1%, dovuto al temporaneo allentarsi delle tensioni sul settore finanziario, mitigate dalle trimestrali di Zurich, SocGen e Bnp Paribas.
In grande spolvero le borse d’oltreoceano che  avanzano di circa il 2%, trainate dal Nasdaq che segna i massimi degli ultimi 5 mesi, spinto dalle buone trimestrali e dalle operazioni di M&A, nonostante i dati macro diffusi di recente non siano particolarmente incoraggianti.
Performance in netto rialzo anche per i listini asiatici.
Il cambio Eur/Usd si è mantenuto all’interno del range 1.54 – 1.555. Il bollettino della Bce ha ribadito che prevalgono i rischi di inflazione nel medio termine e che l’attuale orientamento di politica monetaria dovrebbe contribuire al raggiungimento dell’obiettivo della stabilità dei prezzi.
Tornano a correre le quotazioni del petrolio balzate fino a 126 $ al barile su voci di mercato secondo cui la Cina si preparerebbe ad aumentare le importazioni per alimentare le sue centrali elettriche.

Segnaliamo che il Gruppo potrebbe avere un interesse di qualunque natura sui prodotti finanziari contenuti in tale analisi.