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Borea prima elogia il piano di impresa promuovendolo poi lo critica punto per punto

19 maggio 2008 | 20:19
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Borea prima elogia il piano di impresa promuovendolo poi lo critica punto per punto
Borea prima elogia il piano di impresa promuovendolo poi lo critica punto per punto
Borea prima elogia il piano di impresa promuovendolo poi lo critica punto per punto
Borea prima elogia il piano di impresa promuovendolo poi lo critica punto per punto
Borea prima elogia il piano di impresa promuovendolo poi lo critica punto per punto
Borea prima elogia il piano di impresa promuovendolo poi lo critica punto per punto

Il sindaco di Sanremo, che ha aperto il consiglio comunale sulle osservazioni del piano di impresa del casinò, presenta una relazione sul documento. Durante il suo intervento prima lo definisce “condivisibile e coerente” poi lo critica sotto più aspetti.

Come aveva richiesto il sindaco Claudio Borea ha aperto la seduta del consiglio comunale dedicato alle osservazioni al piano di impresa del casinò. La minoranza non si è opposta permettendo la permanenza in aula della maggioranza, durante la riunione preconsigliare alcuni consiglieri di Borea avevano infatti minacciato di abbandonare la seduta e far cadere il numero legale se non fosse stato permesso al primo cittadino di esporre una sua relazione sul piano di impresa.

Nella sua relazione Borea ha prima elogiato il piano di impresa criticandone poi diversi aspetti. "Le finalità e gli obiettivi del piano appaiono coerenti con le risorse aziendali, i programmi e le politiche proposte definiscono un quadro complesso condivisibile e sufficientemente omogeneo – ha esordito, proseguendo però in tono diverso – Si rendono necessari alcuni ulteriori approfondimenti e considerazioni. Gli obiettivi gestionali devono megliod efinire gli interventi per le diverse aree di business al fine di verificarne il ritorno economico anche attraverso una pi efficace articolazione del sistema di controllo aziendale. L'attuale strutturazione organizzativa ppare non più in linea con i cambiamenti del mercato e con le nuove esigenze della clientela.Si rendono imprscindibili misure volte a migliorare le capacità e le potenzialità, azioni mirate al miglioramnto dei risultati per singole aree di affari, la creazione di una business-unit dedicata allo sviluppo dei nuovi giochi. Le incertezzerelative all'evoluzione del mercato rendono necessari politiche volte al miglioramento dei rapporti costi diretti-indiretti, la diminuzione dell'incidenza dei costi di struttura, aumentare la flessibilità aziendale. I costi relativi ai servizi – prosegue Borea – appaiono di importo troppo elevato rispetto al ritorno atteso, non avvalorate da elementi che permettano la comprensione del rapporto costo-risultati, ripetitive a basso contenuto di innovazione non supportate da analisi costo-bneficio. In particolre riguardo alla promozione del gioco i dati non permettono una valutazione della congruità della spesa che appare comunque estremamente elevata, sembra quindi necessario ridefinire i contratti di collaborazione anche in accordo con gli altri casinò, introdurre e sviluppare forme diverse di fidelizzazion della clientela. Riguardo l'opitalità gli elementi non permettono la valutazione dell'efficacia della spesa ma sono necessarie migliori finalizzazioni delel risorse impiegate. Per la ritorazione, invece, l'attuale rapporto non appare in linea con le esigenze di flessibilità della spesa e non di stimolo affinchè costituisca un elemento di attrattiva verso la casa da gioco. Il piano degli investimenti – torna positivo Borea – appare coerente con l'obiettivo di riqualificare l'offerta, si rileva comunque per quantor iguarda il riammodernamnto dell'edificio del casinò – torna negativo – la necessità di coordinare con il Comunele modalità e la dimensione dei singoli intervnti. Per quanto riguarda gli altri investimenti si segnala la necessità di un'attenta valutazione di quelli relativi al sistema informativo. Gli importi previsti appaiono estremamente rilevanti e passibili di diversa quantificazione". 

La prima replica è giunta dal Senatore Gabriele Boscetto di Forza Italia "Non si è capito se lei ha criticato il piano di impresa oppure se lo approva" che ha poi criticato la gestione complessiva delle società partecipate.

"Chiariamo subito che noi non siamo chiamati ad approvare il piano di impresa, questo lo ha già fatto il consiglio di amministrazione – è poi intervenuto Leo Pippione –  In questo documento posso dire che si vede la fretta, non voglio criticare nessuno però è mancato un raccordo tra il cda e l'amministrazione comunale. Dobbiamo monitorare gli incassi ma anche le spese". Pippione ha poi in pratica illustrato il suo ordine del giorno in cui chiede che la convenzione con la spa del casinò abbia una durata decennale e non trentennale. L'ex sindaco chiede poi l'introduzione di meccanismi di monitoraggio e verifica ei costi della società da parte del Comune e l'istituzione di un gruppo di lavoro.

"Non ci piace quando si cerca di predre le distanze in maniera strumentale e comoda come è stato fatto dl sindaco – ha detto Alberto Moraglia di Forza Italia – questo piano di impresa ha degli aspetti di intresse, anche se non ha sempre tenuto conto dei problemi di bilancio, ma si trova ad vre un socio di controllo (il Comune) che lo lascia senza copertura politica. Non è sufficiente che il sindaco dica che il pino è coerente ma che poi dica che questo documento non va bene". 

"Se nella sua relazione sostituiamo la parola mercato del gioco con mercato del mobile od altro il discorso fila lo stesso – ha aggiunto Giuseppe DiMeco anche lui di Forza Italia – Abbiamo delle critiche verso questo piano di impresa, ma riteniamo che debba partire prima possibile, non vogliamo fare sgambetti alla casino spa, la guarderemo con attenzione ma non strumentale. Per questo critichiamo l'ateggiamento del'amministrazione e del sindaco in particolare. Non vogliamo ostacolare questo cda, lo valuteremo sui risultati che porterà".