Alessio Saso chiede un riconoscimento anche per Giorgio Almirante
Il Consigliere Regionale di AN ed ex Vice Sindaco di Imperia Alessio Saso è intervenuto sull’intitolazione del Molo Lungo di Oneglia ad Alessandro Natta
"Il Ministro Claudio Scajola, in occasione della sua recente festa alla "Rabina" ha espresso l'opportunità di portare a compimento l'intitolazione del Molo Lungo di Oneglia ad Alessandro Natta, il cui iter burocratico è stato correttamente descritto da Roberto Moriani. L'On. Scajola ha il grande merito di aver riportato l'attenzione su un riconoscimento, che è un disposto già contenuto in un verbale del novembre 2005 di approvazione delle proposte della Commissione Toponomastica, che allora presiedevo. Si tratta dunque di dare corso ed attuazione con una celebrazione degna dell'uomo politico a decisioni già assunte nel 2005, tra l'altro, nello specifico, in anticipo sui 10 anni dalla morte previsti per legge, quindi con discreta sollecitudine da parte dell'Amministrazione Comunale. Ed a proposito della figura politica di Alessandro Natta vorrei ricordare come stimolasse i giovani ed i colleghi di partito ad ascoltare, in Parlamento, i discorsi di tutti gli esponenti politici, anche degli avversari, ad indicare come ci sia sempre da imparare da tutti, e come sia importante conoscere il pensiero di chi rappresenta un'altra parte d'Italia.
C'è un episodio, a questo riguardo, in cui Natta, appunto, rimproverò e rispedì in aula un collega del partito comunista che si era "rifiutato" di fermarsi
ad ascoltare un politico della parte avversa dicendo "sta parlando un fascista" ed al quale disse: "stai dicendo una sciocchezza" – ebbene quell'esponente politico era Giorgio Almirante., episodio raccontato da Luciano Violante. Credo che Alessandro Natta abbia in qualche modo, precorso i tempi dimostrando ed insegnando il rispetto nei confronti di tutti nell'ottica di quella pacificazione che abbiamo conosciuto solo in questi ultimi tempi a 60 anni dalla fine della guerra.
Ed è proprio in un momento di pacificazione ed anche di collaborazione fra l'attuale maggioranza di Governo e l'opposizione che ho ritenuto di scrivere al Sindaco Sappa per chiedergli di procedere ad un riconoscimento anche per Giorgio Almirante in coincidenza con il ventennale della sua scomparsa. Tra l'altro, proprio in occasione di questa ricorrenza, quasi a suggello dell'esito finale di questo percorso in un'Italia irriconoscibile, se paragonata a quella del 1988, la Camera dei Deputati ha presentato, ieri a Montecitorio nella sala della lupa, l'opera che raccoglie tutti i discorsi parlamentari di Giorgio Almirante. Si tratta di cinque volumi: un saggio di presenza politica e capacità dialettica fuori dal comune anche se paragonato alla
produzione parlamentare di altri grandi esponenti politici della Prima Repubblica che sono stati "onorati" con analoga pubblicazione. D'altronde l'oratoria di Almirante era quasi leggendaria in Parlamento, e, fra i suoi interventi, emergono i grandi temi della politica da lui perseguiti come la pacificazione, l'etica della libertà e le riforme. Per lo stesso Violante il Leader del MSI cercò sempre di mediare tra la storia faticosa del suo Partito e la Democrazia e per questo fu importante nella storia politica del nostro Paese. Ricorda come, nonostante il naturale e fermo dissenso, nel gruppo parlamentare dell'allora PCI, grande era il rispetto per lui. Ed allora alla luce di tutte queste considerazioni credo che, in una Provincia Medaglia D'ora alla Resistenza, il tributo di un riconoscimento da parte del Comune di Imperia anche a Giorgio Almirante a 20 anni dalla sua morte, sarebbe proprio, oltre ad un omaggio nei confronti di un importante Leader Politico, che seppe antivedere l'Italia di oggi, ed al quale dobbiamo l'esistenza oggi di una
Destra moderna e pienamente legittimata, un gesto concreto di grande rispetto e di reale pacificazione nazionale."