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Accuse, appelli, messaggi e sonnellini, ma alla fine il bilancio del comune di Sanremo è passato

30 maggio 2008 | 08:17
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Accuse, appelli, messaggi e sonnellini, ma alla fine il bilancio del comune di Sanremo è passato
Accuse, appelli, messaggi e sonnellini, ma alla fine il bilancio del comune di Sanremo è passato
Accuse, appelli, messaggi e sonnellini, ma alla fine il bilancio del comune di Sanremo è passato
Accuse, appelli, messaggi e sonnellini, ma alla fine il bilancio del comune di Sanremo è passato
Accuse, appelli, messaggi e sonnellini, ma alla fine il bilancio del comune di Sanremo è passato

Due lunghe serate hanno portato all’approvazione del documenti politico-finanziario di Sanremo. La seconda seduta è terminata solo verso le 4.30 di mattina.

Anche l'ultimo appello, lanciato dall'opposizione, è andato in bianco. Durante la secodna seduta, dedicata al bilancio di previsione, dai banchi della minoranza è partito l'ennesimo appello ad eventuali scontenti consiglieri di maggioranza per fare il grande salto. "Questa è l'ultima occasione per venire da noi" ha detto Gianni Berrino di Alleanza nazionale. Più duri e diretti sono stati altri interventi, in moltid ei quali era chiaro che ild estinatario del messaggio fosse Fabrizio Rossi, del gruppo dei moderati, che ha già espresso più volte il suo malcontento e comunque la volontà di dimettersi. "Se qualcuno cercherà in futuro alcune scorciatoie – ha detto Giuseppe Di Meco di Forza Italia – sappia che al fondo della scorciatoia troverà noi".

In ogni caso la seduta è proseguita poi con numerosi ed interminabili interventi, tanto da far perdere la pazienza ad alcuni esponenti d'opposizione che uno dopo l'altro hanno lasciato l'aula. Verso le 3, durante un lungo discorso del sindaco Claudio Borea, lo stesso Di Meco ha richiamato a stare nei tempi il primo citadino e poi ha abbandonato il consiglio sbattendo la porta. La stanchezza ha avuto la sua parte e anche su questo ha giocato la maggioranza. "Sarò breve anche eprchè ci stiamo facendo del male" ha infatti detto Leo Pippione che poi comunque non si è tenuto ed ha usufruito comunque di diversi minuti. Non si può negare che alcuni consiglieri abbiano approfittato delle sedie del pubblico e del tavolo dei giornalisti per un veloce quanto ristoratore "pisolino".

Assistendo alla seduta una cosa però è stata chiara, la campagna elettorale è già iniziata !