Si è aperto a Sanremo un dibattito sul possibile trasferimento del commissariato di polizia

La notizia che abbiamo pubblicato l'altro giorno, sul trasferimento del commissariato di Polizia di Sanremo da corso Cavallotti a piazza Eroi Sanremesi, ha aperto anche un dibattito in città, tanto che abbiamo ricevuto una mail di una lettrice che vi riporto di seguito.

"Caro Federico Marchi, ho qualcosa da obbiettare sul trasferimento del
commissariato in piazza Eroi. In tutte le citta la zona della stazione è il
quartiere più degradato dove la microcriminalità si fa più sentire (e lo sappiamo
cosa era la vecchia stazione) ma è al contempo il biglietto da visita per i turisti,
Sanremo oggi si salva proprio grazie alla presenza della Polizia. Cosa diventerà la
zona senza la Polizia ? dobbiamo sperare nella Guardia di Finanza ? O nella
provvidenza quando percorriamo il corridoio per accedere ai binari …e tra un po
non avremo neanche più la biglietteria. Loredana".

Cara Loredana, intanto grazie della mail, le rispondo volentieri.

Sicuramente la stazione ferroviaria di Sanremo è uno dei nodi che oserei definire pietosi della città di Sanremo. Una stazione che dall'esterno appare come un bunker della guerra mondiale, che ha un corridoio lungo centinaia di metri come in nessuna latra stazione neanche nelle metropoli europee, che ha un tapis roulant che non funziona mai, che non ha un parcheggio (a raccontarlo in giro non ci crede nessuno !!!), che ha enormi spazi inutilizzati, ecc ecc. L'unica cosa che non c'è è la criminalità, questo è vero, ma è grazie soprattutto al posto della Polfer piuttosto che alla presenza del commissariato. E' però vero anche che piazza Eroi Sanremesi, e le vie circostanti, sia ormai l'immagine del bronx e dell'illegalità diffusa. Gli episodi di aggressioni, spaccio, accoltellamenti e scippi ormai non si contano più e la situazione è divenuta ormai insostenibile per le migliaia di cittadini che abitano nella zona. Certo bisogna fare delle scelte, l'ideale sarebe trasferire il commissariato e potenziare il posto della Polfer, ma le risorse delle forze dell'ordine sono quelle che sono. La stazione è il biglietto da visita per chi viene da fuori, come lei ha giustamente sottolineato, ma l'allarme sociale in città è ormai alto e l'immagine della città viene data anche dai furti e dagli scippi che i turisti subiscono, o anche solo dall'immagine poco rassicurante di certe situazioni. Per questo credo che la presenza del commissariato in piazza Eroi potrebbe avere influssi più che positivi sia per i cittadini sia per gli stessi turisti.