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“La Regione non si costituirà contro il ricorso al Tar presentato dal Comitato del No alla Centrale”

2 aprile 2008 | 13:47
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“La Regione non si costituirà contro il ricorso al Tar presentato dal Comitato del No alla Centrale”

“E’ credo – afferma il consigliere Saso – un grande successo politico, ma, dimostra soprattutto che quando c’è un impegno serio non strumentale, e vero senso di responsabilità, specie su temi così delicati

Dopo il voto unanime dell'Assemblea Regionale sulla Mozione di Alessio Saso, che, alla luce dei tanti dubbi emersi in tutti questi mesi, anche sull'iter autorizzativo, chiedeva il riesame entro 30 giorni in modo dettagliato del progetto dell'impianto e, alla luce delle risultanze, l'eventuale invito alla sospensione dell'autorizzazione alla costruzione, finalmente la pratica è approdata al vaglio della Commissione competente:
"Siamo finalmente ad una svolta importante – ha detto il Consigliere Regionale di AN Alessio Saso – svolta decisiva per la tutela del territorio, dei suoi cittadini e delle loro legittime e giuste rivendicazioni, ovvero di una popolazione che rigetta un progetto non voluto, ritenuto non necessario ancorché dannoso. Elementi sostanziali, quali la potenza della centrale dichiarata negli atti autorizzativi, che risulterebbe in realtà ben superiore, la percentuale delle emissioni inquinanti, la presunta irregolarità di procedura, sono stati infatti riconosciuti, comunque in maniera bipartisan sia in Consiglio Regionale, sia oggi in Commissione Ambiente, tutti elementi sui quali è più che mai doveroso ed opportuno ottenere risposte certe.
In particolare il Consigliere Regionale Franco Bonello, Presidente del Gruppo "Unione a Sinistra – Sinistra Europea si è espresso in maniera fortemente negativa sul progetto ritenuto nocivo sull'ambiente e sul vicino centro abitato, inoltre anche sulle dimensioni ritenute eccessive e con un devastante impatto ambientale.
Lo stesso Presidente della Commissione Ambiente Carlo Vasconi, si è espresso in maniera negativa sulle troppe perplessità che gravano sulla realizzazione di questo progetto; dai lavori della Commissione è emerso soprattutto il fatto che la Comunità Montana Alta Valle Arroscia con la delibera n° 15 del 21 luglio 2006 ha approvato il progetto definitivo dell'impianto con una potenza pari a 12,9 MW, quindi nettamente superiore rispetto alla potenza di 5 MW dichiarata nella richiesta di finanziamento presentata nel maggio 2002, in ottemperanza a quanto previsto per l'ammissibilità al finanziamento con fondi UE dell'Obiettivo 2.

Le importanti decisioni prese sono pertanto:
1)        la Regione non si costituirà contro il ricorso al TAR Ligure presentato dal Comitato del No alla Centrale, non difendendo quindi i propri atti precedenti, assunti sulla base di dati ad oggi tutti da verificare;
2)        inoltre  se entro una settimana da oggi, l'Assessorato all'Ambiente non riceverà dal Presidente della CMAVA (Comunità Montana Alta Valle
Arroscia) e dal RUP (Responsabile Unico del Procedimento), come  peraltro già richiesto a sua volta dalla Provincia di Imperia, la certificazione di conformità al progetto preliminare, approvato con Del. C.G. n° 11/02, del progetto esecutivo intestato SEAVA srl , si procederà alla revoca immediata
del finanziamento concesso.
"E' credo – conclude SASO – un grande successo politico, ma, dimostra soprattutto che quando c'è un impegno serio non strumentale, e vero senso di responsabilità, specie su temi così delicati, non è mai troppo tardi per fare chiarezza e per evitare alla Istituzioni, ma soprattutto ai cittadini, di subire sul proprio territorio progetti con finalità ben diverse da quelle originarie per cui si era, magari, espresso un inconsapevole consenso".