Intervista a Giacomo Chiappori, l’Onorevole Sindaco che voleva affittare gli alloggi alle lucciole

18 aprile 2008 | 11:47
Share0
Intervista a Giacomo Chiappori, l’Onorevole Sindaco che voleva affittare gli alloggi alle lucciole

Dopo essere stato Deputato dal 1996 al 2001 torna in Parlamento grazie alla candidatura in Lombardia. “Lavorerò però per la Liguria – assicura – e rimarrò sindaco di Villa Faraldi”.

Torna in Parlamento a sette anni di distanza, dopo aver sfiorato la rielezione altre due volte. Giacomo Chiappori, leghista della prima ora, fa parte di uno degli imperiesi emigrati nelle liste politiche fuori regione essendo stato candidato nella lista Lombardia 1.

Deputato dal '96 era stato per 5 anni capogruppo nella commissione attività produttive. Nel 2001 per soli 8000 voti non era salito tramite il proporzionale, risultato sfiorato anche due anni fa.

"Questa volta torno in Parlamento in maggioranza – ha detto Chiappori – quindi la situazione è un po' diversa. Sarò infatti in grado di portare avanti le istanze per il territorio. E' vero che sono stato eletto in Lombardia, però lavorerò per la mia terra che è la Liguria e in particolare la provincia di Imperia".

In questi anni di assenza da Roma Chiappori non è rimasto fermo. Eletto nel 2001 sindaco di Villa Faraldi, piccolo comune di 500 abitanti, è stato riconfermato nel 2006 con l'80% dei voti.

"L'esperienza di sindaco è per me importantissima – ha commentato – il ruolo di primo cittadino è quello che permette di rimanere a strettissimo contatto con la gente e con le loro necessità. Per questo manterrò la carica di sindaco di Villa Faraldi nonostante l'elezione in Parlamento, e cercherò di conciliare al meglio i due impegni".

L'anno scorso era diventato famoso come sindaco per aver proposto in affitto alcuni appartamenti comunali alle prostitute, per garantire un ingresso nelle casse del comune e togliere le lucciole dalle strade. Di quella provocazione /da buon leghista !!!) non si è pentito.

"No – risponde Chiappori – perché quella provocazione è servita a puntare l'attenzione su due aspetti: i problemi delle casse dei piccoli comuni e la situazione che vivono queste ragazze in mano alla criminalità".